• A spasso per La Valletta, la capitale maltese.

    Non puoi andare a Malta se non visita La Valletta. Dedicale almeno una giornata se vuoi godertela al massimo, potrai così dividerti tra le sue bellezze artistiche e passeggaite tra le sue viuzze e perchè no, anche tra i suoi tanti negozi dove dedicarsi allo shopping adatto ad ogni tasca.

    Una volta arrivati, se siete in auto parcheggiate dalle parte della Fontana del Tritone, consiglio il Floriana park, molto grande ed anche economico oltre che situato vicino l’ingresso della città vecchia. Fate attenzione, la Valletta è piena di telecamere! La visita inizia proprio dalla Fontana del Tritone, immensa e bellissima da vedere soprattutto di sera quando è illuminata. Appena superata si entra nella città vecchia che, con la sua cinta muraria, di primo acchitto, ci fa pensare subito ad una città-fortezza. In realtà lo era storicamente, e questo per opera dei Cavalieri di Malta, di cui, vi avverto, andando a spasso per l’isola ne sentirete sempre parlare, qualunque cosa vediate! Come ogni “fortezza” che si rispetti, si entra nella città grazie ad un ponte con tanto di fossato. Quello che si aprirà davanti ai vostri occhi è tutat opera di Renzo Piano, il noto architetto italiano che qualche anno fa fu chiamato proprio per ripristinare quello che con il tempo era andato perduto. Renzo Piano ha ridato l’aspetto originario al ponte d’ingresso, quello costruito nel ‘600, che a partire dagli anni ’60 era invece stato completamente modificato. Entrando nella Republic Street non potrete non notare una strana costruzione bianca sulla vostra destra, è il Parlamento di Malta.

    La costruzione sembra cozzare con tutto il resto dell’architettura della città, ma questa è un gusto personale, per molti è interessante vedere un misto di moderno ed antico, anche se è stata usata la stessa pietra maltese tipica delle costruzioni dell’isola ….ma anche qui c’è lo zampino di Renzo Piano! Tutto il Parlamento è stato costruito con l’idea dell’eco-friendly, vale a dire “risparmio e praticità”, ci sono pannelli solari, un serbatoio che raccoglie acqua povana, ed anche quei strani mattoni che sembrano fuoriuscire dal palazzo hanno una funzione ben precisa: trattengono il caldo d’inverno e mantengono il fresco d’estate. Il parlamento non può essere visitato, a meno che non ci sia una mostra all’interno. Accanto al Parlamento spicca il Teatro all’Aperto, altra idea rivoluzionaria di Renzo Piano. In realtà qui sorgeva un bellissimo teatro che, durante la seconda Guerra Mondiale, a causa dei bombardamenti, venne distrutto e non restavano che cumuli di macerie. L’architetto italiano ha recuperato il salvabile ed ha messo in piedi questo teatro all’aperto, una idea geniale che ha permesso di poter utilizzare questo luogo per eventi all’aperto di ogni tipo.

    Proseguendo per la via principale arriverete alla bellissima Concattedrale di San Giovanni,  non a caso è patrimonio dell’Unesco. Splendido lavoro commissionato dai Cavalieri dell’Ordine di Malta all’architetto militare Casser nel 1572, e nell’osservarla dall’esterno si ha quasi l’impressione di trovarsi di fronte ad una fortezza piuttosta che una chiesa. Da notare sulla facciata esterna sono due colonne doriche che sostengono un balcone aperto, dal quale il Gran Maestro era solito parlare alla folla nelle occasioni importanti. i cavalieri si rendono conto che è necessario per loro avere una chiesa che li rappresenti e che sia tanto maestosa quanto quelle che sitrovano a Roma, decidono così di chiamare Mattia Preti, un giovane artista italiano che arricchì il luogo di culto in stile barocco. Preti dipinse le volte della navata centrale raccontando episodi della vita di san Giovanni Battista e la maggior parte degli altari laterali che celebrano le lingue parlate all’interno dell’Ordine. Stupendo il gioco di chiaro scuro creato dall’artista che danno l’impressione di tridimensionalità. Vi consiglio di salire sulla rampa di scalini che porta sulla balconata all’interno della chiesa e che  vi permetterà di vedere dall’alto tutta la maestosità della Concattedrale. (Si trova sulla sinistra accanto il portone di uscita…da non perdere!)

    Il pavimento della Cattedrale vi lascerà di stucco! Oltre 400 tombe in marmo disposte a mosaico arredano maestosamente l’interno. Sono le tombe dei Cavalieri di Malta, ogni lapide è decorata in marmo  e riporta gli stemmi dei Cavalieri ed episodi di vita raffiguranti il singolo defunto. I resti dei Gran Maestri sono invece contenuti in una cripta; tra questi si trovano due dei più importanti: Jean de la Valette e Alof de Wignacourt.

    Infine da non perdere un visita all’interno del museo dove sono conservati due dipinti del Caravaggio. Ma cosa ci fa Caravaggio a Malta? Caravaggio era stato  accusato di aver commesso un omicidio durante una rissa, per sfuggire all’arresto delle autorità papali arrivò a Malta con lo scopo di guadagnarsi la nomina a Cavaliere per sfuggire all’arresto. Inizio a dipingere numerose tele. Entra in contatto con il gran maestro De Wignacourt, alla quale farà anche un ritratto. Qui  eseguirà la  più importante e conosciuta sua opera,  la Decollazione di Giovanni Battista, il dipinto più grande che abbia mai fatto, ma soprattutto e l’unico recante la sua firma, individuabile nella macchia di sangue che sgorga dal Battista. Curiosità: Caravaggio era talmente fiero della sua opera, che decise di firmarla. Se vuoi scoprire dove si trova la firma osserva con attenzione il sangue che scorre dal collo del santo. L’altra opera è il San Girolamo Scrivente. Entrambe le tele sono esposte nell’oratorio della Concattedrale.

    Info visita: Il prezzo di ingresso è 10€ comprensivo di audioguida, c’è pure in italiano, bambini fino a 12 anni non pagano, studenti € 7.50) considerate un’ora abbondante per la visita completa della chiesa ed evitate di entrare a ridosso della chiusura (gli orari sono: dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 16:30, sabato dalle 9:30 alle 12:30, chiuso la domenica, l’ufficio dei biglietti chiude alle 16.00)

    Adesso attraversate tutta la città per spostarvi dall’altra parte. La direzione da seguire è quella del Siege Bell Memorial, un monumento eretto in onore delle vittime maltesi della Seconda Guerra Mondiale composto da un tempietto che custodisce una campana che suona ogni giorno alle 12 a ricordo dei caduti e da una scultura in bronzo che simboleggia la sepoltura in mare del milite ignoto. Da qui la vista sul porto di La Valletta e di Forte San’Elmo è molto bella. Di per sè il tempietto non è nulla di eccezionale, ma la vista è meravigliosa!

    Vicinissimi al memoriale c’è un piccolo e delizioso spazio verde che si affaccia sul mare: si tratta dei Lower Barrakka Gardens, giardini ben curati si arriva agli Upper Barrakka Gardens i quasi gemelli dei Lower Barrakka Gardens,  che offrono meravigliose  viste sul porto.  Al piano di sotto si trova la Saluting Battery, la terrazza munita di diversi cannoni dove, in passato, venivano salutate le navi in arrivo facendo appunto esplodere un colpo di cannone a salve. La Batteria di Saluto nota in inglese Saluting Battery, ancora oggi per  due volte al giorno, si sparano colpi di cannone a salve. E’ situata in uno dei punti dove si può godere di splendide vedute delle cittadine sottostanti. La Batteria di Saluto è aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 17:00. Il biglietto d’entrata è di € 2, e per i bambini sotto i 16 anni è gratuito ed l costo di noleggio delle audioguide è di €1 ciascuna.  Nota bene, se non vuoi pagare la vista della cerimonia  si può tranquillamente sbirciare dai giardini al piano di sopra, aspettando che alle 12 e alle 16 di ogni giorno venga fatto uno sparo di saluto. http://www.salutingbattery.com 

    Non fatevi mancare una passeggiata nelle viuzze più strane de La Valletta anche solo per osservare i tradizionali balconi maltesi che colorano le facciate dei palazzi rendendole uniche. Date un’occhiata soprattutto a Strait Street, ex via a luci rosse de La Valletta, oggi convertita in una piacevole zona con localini, ristoranti è una strada molto stretta , parallela alla strada principale de La Valletta. I balconi maltesi sono una vera e propria attrazione. In legno e coloratissimi, sono ovunque e da qualche anno vengono preservati e restaurati. Non si sa bene perché si siano diffusi qui ma si pensa sia un’influenza italiana. Si chiamano infatti gallarija e ricordano la parola “galleria”, che potrebbe essere stata usata dai siciliani per definire i balconi chiusi.

    Se amate la storia Forte Sant’Elmo è per voi! E’ una fortezza che si trova sulla punta settentrionale di La Valletta. Prende il nome da Sant’Elmo, santo patrono dei marinai. Fu costruito dai Cavalieri di Malta per rafforzare la postazione di difesa già esistente. I biglietti per entrare sono limitati, si consiglia di prenotarli online altrimenti si rischia di non visitarlo. L’interno conserva un museo militare, interessante vedere dal vivo uno degli aerei utilizzati durante la guerra mondiale. Vengono proiettati dei video ma solo in lingua inglese. Il National War Museum “racconta” i vari episodi bellici con armi ed attrezzature comprese Interessante da visitare per la struttura monumentale, dove di tanto in tanto si trovano cartelli esplicativi che danno informazioni sui vari cortili, camminamenti e spazi. Per gli amanti del genere militare la visita è da fare. La visita qui è consigliatissima quando si tiene, una volta al mese, di domenica, la parate militare, una rievocazione storica di circa 45 minuti con figuranti in abiti e costumi del 1600. Per sapere le date vai su questo link https://www.visitmalta.com/it/whats-on

    La Sacra Infermeria dell’Ordine degli Ospitalieri che si trova al Mediterranean Conference Centre è un altro bel pezzo di storia maltese!  Costruita nella metà del sedicesimo secolo per ordine dei Cavalieri di Malta, la Sacra Infermeria era una delle strutture mediche più all’avanguardia dell’epoca, in grado di ospitare più di seicento pazient e nella struttura erano presenti anche una scuola di anatomia e una di chirurgia. Edificata nel 1574 per volere del Gran Maestro Jean de la Cassiere la Sacra Infermeria era l’ospedale dei Cavalieri di Malta. La particolarità di questo ospedale era la sua natura non discriminatoria: l’accesso era infatti aperto anche a donne, schiavi e ai non cattolici, che potevano usufruire delle cure come tutti gli altri ricoverati.Oggi l’edificio è un importante centro per conferenze, noto anche come Mediterranean Conference Centre. La visita è bellissima, stupendi ambienti  ben descritti da guide informate, entusiaste e piene di passione. Personalmente è una delle visite che più ho apprezzato nell’intera isola, vale sicuramente il biglietto e consiglio di non perderla. I manichini a grandezza naturale ed i plastici che riproducono fedelmente scene anche cruente possono apparire vagamente macabri. Quando poi si scende nei cunicoli stretti e in penombra che hanno ospitato migliaia di  persone che si sono rifugiate per sfuggire ai bombardamenti e che anticamente ospitavano i malati di peste è stata la parte più emozionante!

    per il tuo viaggio a Malta ti potrebbe interessare anche questo articolo  https://www.viaggisempre.it/non-noleggiate-mai-auto-con-la-goldcar-a-malta/ 

    Non noleggiate MAI auto con la Goldcar a Malta

     



Comments


  • Leave a comment