• Benvenuti a Cap Fréhel e Fort la Latte!

    E’ uno dei più bei siti di Francia costituito da una landa di 400 ettari, da qui parte la famosa Côte d’Emeraude che si estende per circa 40 km  ed arriva fino a Cancale. Il suo nome deriva dal colore smeraldo del mare, la Côte d’Emeraude è un nome inventato nel 1890 da Eugène Herpin, storico francese, che rimase impressionato dal colore di questa parte della costa bretone.

    Informazioni per la visita. Il parcheggio è proprio vicino il faro, da lì incontrerete subito due strade, una che vi condurrà diritto ai due fari e l’altro verso il magnifico percorso che vi porterà a Fort la Latte. Iniziate dai due fari. L’area è aperta tutto il giorno mentre l’accesso al faro, durante il periodo estivo, è consentito dalle 9.45 alle 18.45e soprattutto se le condizioni climatiche lo permettono. Qui tira molto vento e se diventa pericoloso l’accesso è vietato.

    Costo di ingresso: 3€ ad auto per il parcheggio e   3€ a persona per la salita al faro. Come è strutturata la visita: la visita al FARO può richiedere da mezz’ora a un’ora. Per salire tenete a mente che dovrete fare Si può visitare 145 scalini. Il faro di Cap Fréhel fu costruito nel 1950; la sua lampada ha una portata che varia da un raggio di 200 (metri nelle giornate con nebbia fitta) ai 120 Km (nelle migliori condizioni atmosferiche). Risalente al 1950, domina il mare da un’altezza di 103 metri. Dalla sua sommità si potrà avere un panorama del promontorio. Questo faro, è annoverato tra i 5 fari più potenti di FranciaSaliti in cima al faro il vento si farà sentire, ma il panorama è magnifico. Una volta ridiscesi dal faro potrete ammirare in basso una interessante esposizione con foto e manifesti che raccontanola storia del faro, peccato però che sia tutto in francese.

    La torretta al suo fianco non è altro che il vecchio faro che fu costruito da Vauban,  in granito, dall’architetto di  Luigi XIV nel 1650. La sua luce che era alimentata a carbone, era visibile fino a 40 km di distanza in cattive condizioni atmosferiche. Se vi affacciate vicino la Torre di Vauban vedrete delle splendide falesie. Se la giornata è bella e limpida potrete scorgere in lontananza anche Fort la Latte.

    Una volta terminata la visita potrete prendere il piccolo sentiero, facilmente percorribile ma non protetto, corre lungo il crestone della scogliera e regala numerosi punti panoramici, ricac di falesie, promontori e soprattutto una fauna ed una flora unica nel suo genere. Una vastità di piante, soprattutto eriche e ginestre, centinaia di uccelli marini tra cui segnaliamo la rarissima a Gazza marina. Non dimenticate che siamo sempre sul famoso Sentiero dei Doganieri o GR34, se siete ben allenati potrete raggiungere Fort La latte con 3 ore e mezza di cammino. Attenzione, perchè non ci sono bus navetta che vi riporteranno al parcheggio dei due fari, quindi mettete in conto altre tre ore e mezza per tornare!

     

    Se non siete molto allenati, riprendete la vostra auto dal parcheggio dei due fari e arrivate direttamente a Fort la Latte, circa un km di cammino a piedi ed arriverete al forte. Prima pdi entrare al forte incontrerete un menhir, chiamato “Doigt de Gargantua” (dito di Gargantua, famoso personaggio della letteratura antica, una sorta di gigante). La leggenda vuole che qui si aggirerebbe proprio lo spirito del gigante, ed il dito gli sarebbe rimasto conficacto mentre cercava di attraversare la Manica.  Un’altra leggenda vuole che Gargantua fosse morto qui, ucciso da spiritelli, il suo dito è rimasto incatrato qui ed il suo corpo fatto a pezzi, ed i resti sarebbero proprio i picoli islotti davanti il forte.

    FORT LA LATTE chiamato anche La Roche Goyon. Si tratta di una fortezza del XIV secolo (rimaneggiata tra la fine del XVII secolo e l’inizio del XVIII secolo) appartenuta inizialmente alla famiglia Goyon de Matignon. E secondo una leggenda, sarebbe stata fatta costruire nel 937 da un Goyon per proteggere la costa dagli attacchi dei Normanni. Una fortezza in cima a una scogliera, a picco sul mare e sulla brughiera, protetta da due crepacci superabili solo attraverso due ponti levatoi… Quella che si dice una posizione inespugnabile! Delimitata da scogliere che proteggevano le possibili invasioni via mare, il castello è ancora di difficile accesso dall’interno, questa posizione aveva giustificato il luogo della sua costruzione. Ed è la sua posizione, su un promontorio roccioso affacciato sul mare,  che Fort La Latte è stato utilizzato come location per molti film.

     

    Info visita: L’interno è spoglio e privo di cose di alcun interesse. Il parcheggio è gratuito e si trova a 600 metri dal castello e l’ingresso al forte a pagamento. Ingresso circa 7€ a testa. Con qualche centesimo si può acquistare un foglio con  spiegazioni sul contesto storico, ma non  sulle parti che costituiscono il forte. Una volta entrati si visitano le torri e poco più. La cosa più bella è il panorama, soprattutto dalla torre più alta. Si può camminare lungo il muro di cinta o nel suo cortile interno ammirando la fucina dove erano forgiate le varie armature ed armi  e dove si arroventavano le palle di cannone. Salendo per le scale interne si può visitare delle sale adibite a museo che raccontano la storia del castello. Arrivati in alto (l’ultima salita è veramente ripida ed esterna alla torre) si può ammirare un meraviglioso paesaggio che abbraccia tutto il promontorio circostante. Questo vale l’ingresso. Per il resto, non super interessante, niente mobilia, quadri, animazioni, ecc. (consiglio di non entrare ma ok arrivare fin qui!) ATTENZIONE: C’E’ UN’AREA PICNIC non coperta. APERTO dalle 10.30 alle 19.00 Il castello è aperto da aprile a fine ottobre ininterrottamente. Le visite guidate vanno dal 1 aprile al 30 settembre o prenotando sul sito: lefortlalatte.com

     

     



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