• Dinan, un gioiello medioevale

    Dinan è un piccolo gioiello bretone ed è stata una vera scoperta e sicuramente è una tappa che non potete farvi mancare. Visitarla è come compiere un viaggio indietro nel tempo, si viene catapultati nel medioevo, saranno forse le sue 130 case a graticcio, i suoi bastioni o il suo imponente castello a ricordarci il suo grande passato? La visita deve iniziare dal suo centro storico, piena di stradine celebri e scenografiche, con le sue belle case e negozietti di ogni genere ed artisti di strada che allietano i tanti turisti.

    Direi di iniziare dalla rue de l’Horloge, dove svetta la famosa Torre dell’Orologio, alta 45 metri e che offre un panorama a 360° sul centro storico della città medievale. Pagando un biglietto e salendo  160 gradini in pietra si può godere di un spettacolo unico. A piano terra si può mmirare il meccanismo d’orologeria della torre, realizzato nel 1498. La torre contiene ben 5 campane, e fate attenzione, perchè suonano ogni quarto d’ora e se siete in cima quando meno ve lo aspettate le sentirete suonare!

    Qui vicino, nella strada parallela, si trova il il Castello di Dinan. La visita è libera. Il castello in realtà è formato da un torrione, che si chiama Torrione Donjon della Duchessa Anna, costruito dal duca di Bretagna per la sua duchessa. Aveva una doppia funzione,era sia la residenza signorile dei duchi, ma anche di fortezza difensiva, è costituito da due torri circolari unite tra loro mentre un fossato lo separa dalle difese limitrofe. La muraglia è lunga due chilometri e mezzo intervallati da 15 torri e quattro porte. Oggi museo, ospita collezioni d’arte e di storia.

    Ritornando verso il centro farete anche un incontro con una particolare statua posta in Place Duguesclin, piazza che prende il nome proprio dall’eroe della città, dal nome che ricorda l’eroe della città Bernard Du Guesclin a cavallo che guarda fiero chissà dove. Osservando la statua vederete la figura di un  uomo che non è non proprio un adone, anzi è piuttosto basso, tozzo e nemmeno molto bello,  ma come ci ricorda lui aveva come motto “Dat virtus quod forma negat” ovvero, “il coraggio dà quello che la bellezza rifiuta”. Infatti la leggenda racconta di come lui non fosse bellissimo, ma di come avesse un grande coraggio, ed è grazie a questo che riuscì a difendere Dinan dagli inglesi e la bella Tiphaine, soggiogata da tanta bravura, si innamora del brutto Bernardo. Bernardo e Tiphaine si sposarono qualche anno dopo e la coppia rimase sempre unita malgrado le differenze alqunto evidenti. In un certo senso sono ancora oggi vicini perché a Dinan sono conservati il cuore di Bernard nella basilica di Saint Denis e il cranio di Tiphaine alla biblioteca municipale.

    La via più bella resta rue de Jerzual, che è la famosa strada molto pittoresca ed in discesa che conduce al porto di Dinan. Anticamente ospitava le botteghe degli artigiani che vollero fortemente la creazione di questa via per favorire i loro commerci. Oggi è una strada arricchita da negozi ed atelier d’artisti, come il famoso Palazzo del Governatore o Maison du Gouverneur, che ogni anno accoglie da luglio a settembre degli artisti che espongono le loro opere. Questa casa è stata costruita alla fine del XV secolo  era di proprietà di un ricco mercantedi stoffe. Lungo il percorso incontrerete circa una dozzina di maisons enpan de bois. Alla fine della strada si arriva sul porto, dove  la visita si apre sul bacino della Rance e alcuni ristoranti caratteristici.

    Non può mancare una sosta sull’antico ponte in pietra che separa Dinan da Lanvallay. Il fiume Rance corre sotto di noi mentre osserviamo tutto il porto colorato pieno di localini e piccole band che suonano. Risaldo sulla rue de Jerzual, vi consiglio, per risparmiarvi parte della salita, di prendere una delle tante scalinate che vi porteranno sulle mura difensive della città , les Remparts de Dinan. E’ la fine del XII sec. quando i Duchi di Bretagna decidono di fortificare la città così che la città diventa la terza roccaforte di Bretagna dopo Rennes e Nantes. Lunga quasi 3 Km comprende 10 torri e 4 porte e restano oggi la più grande catena difensiva conservata in Bretagna.

     Infine voglio soffermarmi due minuti su Place des  Merciers, piccolina e molto suggestiva e simbolo del commercio di Dinan. Quello che mi ha colpito è stata una recinzione a protezione di una maison en bois che nel mese di giugno 2019 è stata distrutta da un clamoroso incendio che ha visto coinvolti ben 84 pompieri. La casa era molto antica, tutta in legno e costruita nel 1458. I pompieri sono riusciti a circoscrivere l’incendio ma purtroppo la costruzione è andata in gran parte distrutta. La casa era nota con il nome “de la Mère Pourcel“. Nel 1935, Madame Virin questa casa  che porterà il suo nome: “Café des Porches”. Dopo importanti lavori, l’albergo di Madame Porucel aprirà i battenti nel 1937. Nel 1944 fu poi acquistato da  Monsieur Jean Rosaz, che insieme a suo figlio trasformerà la costruzione in un ristorante gastronomico che chiamerà “Chez la Mère Pourcel”. Questa casa è diventata negli anni il simbolo dei commercianti di Dinan e l’incendio è stato sicuramente un colpo al cuore di tutti i negozianti del posto.

     

    Dedicate a questa meravigliosa città almeno una giornata e non ve ne pentirete. Inoltre è molto vicina a Saint- Malo e potrebbe essere un’ottima base di partenza per girare tutti i dintorni.



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