• Giamaica, la terra del raggae

    Jamaica o Giamaica, non importa come vuoi scriverlo, comunque sia la Giamaica resta il paese che prima o poi tutti vorrebbero visitare! Noi abbiamo realizzato il nostro sogno. Ma prima di parlarvi del viaggio devo spendere qualche parolina su questo splendido popolo, molto ancorato alla sua storia e alla sua cultura, un popolo che ha  come lingua ufficiale  l’inglese, ma che nella maggior parte dei casi parla il proprio Patois, ovevro un dialetto misto di inglese e africano. A dire il vero, più che sentirli parlare, li ho  sentiti cantare e visti ballare! Se dici Giamaica dici musica e  canzoni di Bob Marley,  e vi posso garantire che non ho visto luogo o giamaicano che non cantasse una sua canzone: nei locali, per strada, negli autobus….perchè forse non tutti sanno che nelle canzoni  del mitico Bob si nascondono messaggi  per l’indipendenza del paese, di salvezza e di lotta, di descrizione del clima politico del tempo, la lotta contro l’oppressione politica e razziale e all’invito all’unificazione dei popoli di colore come unico modo per raggiungere la libertà e l’uguaglianza, e per i giamaicani lui è il mito che ha cambiato la loro storia. E’ un popolo sorridente e caloroso, molto disponibile con i turisti, ma quello che si percepiscenell’aria  è che in loro è sempre vivo il ricordo e la sofferenza vissuta per le continue lotte per l’indipendenza e  contro la schiavitù.

    Noi abbiamo soggiornato in una struttura ad Ocho Rios. Sicuramente scegliere un villaggio turistico in Giamaica è la soluzione migliore, almeno in termini di sicurezza e controlli. Affidatevi sempre ai referenti e alle guide dei villaggi per le vostre escursioni in modo da essere sempre tranquilli. Sotto molto aspetti al Giamaica è un vero paradiso terrestre, dove il tempo sembra essersi fermato ma dove la povertà e la discriminazione sociale è ancora visibile, quindi meglio non avventurarsi da soli. Il mare di Ocho Rios non è bellissimo, è spesso mosso e non molto limpido, sembra di no essere ai caraibi, ma basta spostarsi di qualche chilometro, come ad esempio a Montego bay dove tutto cambia: spiagge paradisiache, sabbia bianca, mare cristallino dove praticare snorkelling e vedere la barriera corallina. Qui i turisti si mischiano agli abitanti locali per divertirsi nelle lunghe e calde nottate caraibiche. La giornata non finisce mai quando finisce il giorno, ma continua per tutta la notte sulla spiaggia o in uno dei numerosi locali che troverai lungo il litorale.

    Chi va in Jamaica non può perdersi la casa natale di Bob Marley, è un esperienza unica. Attenzione però, perchè in Giamaica esistono due case associate alla storia di Bob: quella natale, che si trova a Nine Miles e l’altra che ha costruito quando era ormai famoso a Kingston. Prima tappa: la casa natale di Nine Miles, vicino Ocho rios. Si può vedere  la sua camera con il suo letto originale, il sasso dove Bob si sedeva per “fumare” cercando l’ispirazione per i testi delle sue canzoni per riposarsi.  Si può inoltre visitare la zona dove ci sono tutti i suoi dischi d’oro e il suo vecchio pianoforte, e infine,  la sua tomba e quella della madre che sicuramente fanno  un certo effetto. Qui si entra scalzi quindi munirsi di calzini altrimenti dovrete entrare a piedi nudi ovviamente non si fanno ne video ne foto ma, stranamente,  si può fumare! La visita dura circa 1 ora e al termine della visita un’orchestrina suona le musiche più famose del cantante. Prima dell’uscita è d’obbligo lasciare una mancia.

    Bellissima l’esperienza alle cascate del fiume Dunn, immerse nel verde più rigoglioso, famose per essere le cascate che si risalgono al contrario! Bisogna indossare le scarpette da roccia per evitare di scivolare, ci  sono comunque  percorsi ‘alternativi’ e a metà percorso si ha la possibilità di uscire. La vegetazione tropicale fa restare senza fiato fino alla parte finale del fiume Dunn che si snoda tra cascate, anse, laghetti, fino a finire in mare… Molto divertente la risalita che si fa in gruppi tutti in fila. La salita dura circa un’ora, massimo un’ora e mezza. In fondo alla cascata c’è la bellissima spiaggia bianca che sfocia diretatmente nel mare dei Caraibi dove hanno girato la scena Ursula Andress e Sean Connery in James Bond nel 1962.

    Negril è conosciuta per le lunghissime spiagge di sabbia che si affacciano su baie dalle acque basse, calme e cristalline. Negril fu scoperta dai “figli dei fiori” agli inizi degli anni ’70 ed ha mantenuto lacaratteristica di una vita tranquilla a contatto della natura. Uno dei posti più noti di Negril è il Rick’s Cafe  uno dei locali più alla moda e più frequentato da personaggi famosi e non.  Si trova accanto a scogliere vicino alla spiaggia, ma dal 1974 si è trasformato in una icona giamaicana. È possibile ascoltare musica reggae o caraibica mentre degusti cibi tropicali, un caffè o un drink e guardare uno dei migliori tramonti dell’ isola.  E’ una delle attrazioni dell’isola, perché dalle scogliere che la circondano lì si riuniscono i saltatori che, dopo essere statipagati dal turista, si tuffano dalla scogliera.

    Kingston è la capitale, ovviamnete se volete potete dedicargli un pò di tempo, ma nulla più. forse di tutta la giammaica è la parte più pericolosa, dove esistono ancora le “gang” rivali. ma vi ricordo che se andate in giro con le guide turistiche e come turisti siete intoccabili! A Kingston si trova la casa di produzione discografica Tuff Gong, casa produttrice dei dischi di Bob Marley e dove si trova il museo a lui dedicato, il Bob Marley Museum, che presenta all’interno del suo giardino una statua in bronzo a lui dedicata nonché delle sue gigantografie e all’interno del museo dischi, ritagli di giornali e un filmato sulla sua vita.Da qui una piccola curiosità, oggi gli eredi di Bob Marley che gestiscono un po la sua fama,sono la famiglia più ricca dell’isola. Non si può andare in Jamaica e non andare a KIngston alla casa di Marley. Non aspettatevi di trovare i mobili o i vestiti di casa, ma bensì la storia musicale dei Bob. Impressionante il mixer se si pensa in che anni cantava e registrava…da vedere assolutamente. Si inizia con l’ingresso per entrare e vedere tutti i dischi vinti, articoli di giornali originali, vestiti con cui Bob ha suonato, la sua camera da letto, e si prosegue in giardino, sotto l’albero sotto cui fumava, si va nella stanza dove subì l’attentato e dove si trovano ancora i buchi di proiettile nel muro. Poi un garage adibito a mostra fotografica dei tempi in cui Bob non era famoso. Si finisce in una sala video dove proiettano un filmato di interviste inedite di Bob. (info visita http://www.bobmarleyfoundation.org/museum.html)

    ed infine, ecco alcuni consigli finali:

    1. dormire nei resort/villaggi e uscire sempre con guide preparate
    2. E’ necessario un passaporto valido, ma poratet con voi sempre un altro documento di identità  e fotocopia dei vostri documenti
    3. Non poratetmai con voi troppo denaro liquido, e oggetti preziosi
    4. tenente sempre d’occhio i vostri bagagli
    5. informate sempre qualcuno dei vostri spostamenti
    6. assagiare assolutamente un bicchiere di Rhum giamaicano ed mangiare una buona aragosta appena pescata sulla spiaggia!


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