• Castelpetroso, il santuario che sembra uscito da una fiaba

    Una bella scoperta è stata la giornata passata nel Molise  e precisamente a Castelpetroso, un piccolo paesino in provincia di Isernia dove si trova  lo splendido Santuario dell’Addolorata.  Da lontano, già durante il tragitto, si riesce ad intravedere le alte guglie del Santuario che si ergono tra le montagne,  per un attimo potrebbe darvi la sensazione di trovarsi in Baviera, con il suo bianco marmo può essere tranquillamente scambiato per un castello fiabesco. Incontrerete sicuramente qualche pullmann di turisti, ma nulla di più, il fascino del Santuario viene anche da questo, un posto non turistico ma pieno di fede e religiosi. La chiesa non è molto antica, ed è scolpita in pietra locale in stile neogotico. E’ dedicata alla Vergine Addolorata e quindi sia l’interno della Chiesa, nelle sette cappelle laterali, sia all’esterno (il percorso via matris) si ricordano i sette dolori di Maria. Al centro della cappella, bellissima una statua della Vergine che guarda il Cristo morente, dove tutti i fedeli si fermano a dire una preghiera.

     

    Usciti, alle spalle della Chiesa noterete un cartello che indica la  VIA MATRIS. Questo non è altro che un sentiero di 750 metri che si snoda lungo la montagna e che collega il Santuario con il luogo delle apparizioni. Infatti, si racconta che proprio qui nel  1888  due pastorelle di nome Fabiana  (detta Bibiana) e Serafina  accompagnate da due pecorelle, si recarono in località Cesa tra Santi per coltivare il terreno. Nel pomeriggio però Fabiana si accorse che una pecorella si era smarrita. Messasi subito alla ricerca, la trovò nei pressi di un crepaccio da dove proveniva una forte luce. Incuriosita, si avvicinò, e rimase stupita dalla visione della Vergine Addolorata con Cristo morto ai suoi piedi. Anche Serafina raggiunse il luogo subito dopo, ma non vide nulla. Il 1° Aprile, giorno di Pasqua, l’apparizione si rinnovò, e questa volta anche Serafina riuscì a vedere la Madonna. Con  il cuore trafitto da sette spade. A quanto pare, ci furono numerose altre persone che poterono vedere la Madonna: il luogo e le caratteristiche delle apparizioni erano però sempre le stesse. Successivamente nel luogo dell’apparizione scaturì una piccola sorgente.

    Tutto il percorso è suddiviso in sette tappe, e in ogni tappa ci sono gruppi scultorei in bronzo molto suggestivi, opera dell’artista Alessandro Caetani, ognuno di questi  commemora uno dei sette dolori. Alla fine del percorso si arriva sul Sacro luogo delle apparizioni  dove è possibile ammirare altre  meravigliose sculture in bronzo che riproducono la scena della prima apparizione. Di fronte la prima veggente con una pecorella osserva con stupore ciò che le si presenta dinanzi. Accanto atutto questo c’è la famosa sorgente che sembra abbia poteri miracolosi e quindi bisogna assolutamente berla.  Il percorso è molto facile, andata e ritorno fatto con molta calma richiede circa una oretta, chiarmente scarpe comode. Volendo è possibile raggiungere il luogo delle apparizioni  anche con l’auto, ma non è la stessa cosa, garantito.

     

    Buon viaggio!



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