• In giro per le falesie di Étretat in Normandia

    Étretat è un bellissimo paesino della Normandia a Nord di le Havre diventato famoso grazie alle sue scogliere che hanno ispirato tanti artisti, scrittori e pittori. Étretat non è grandissima, si gira in una mezz’oretta, ma tutta la mattinata vi passerà se deciderete di passeggiare lungo le scogliere ed ammirare la sua splendida spiaggia fatta di ciottili e pietre. Se siete fortunati potrete incontrare anche il flusso delle maree, perchè tutta la costa della Normandia è interessata da questo fenomeno che rende questa parte di Francia, unica ed affascinante. Se c’è la bassa marea potrete avventurarvi sotto le scogliere, ma fate sempre molta attenzione poichè le rocce potrebbero sgretolarsi

    Il modo migliore per  scoprire le falesie è quello di attraversare i sentieri a strapiombo sulla Manica, perchè, solo passeggiando qui potrete ammirare un panorama tanto maestoso, un paesaggio fatto di sole rocce bianche,  colore caratteristico della roccia che ha valso al luogo il nome di Costa di Alabastro (in francese Côte d’Albâtre). Dal centro città ci sono i cartelli per seguire due sentieri (io li ho fatti entrambi), a sinistra c’è la falesia D’Aval, la prte più bella, e a destra c’è il percorso per salire verso la chiesetta, è la  falesia D’Amont, che  potete raggiungere anche in macchina se siete stanchi o piove come spesso accade qui.

    La vista dalla falesia d’Aval è la piu bella, da qui si vede anche la famosa roccia detta l’Aiguille, nota per avere la cima talmente  appuntita da sembrare simile alla punta di un ago e che è diventata famosa grazie allo scrittore Maurice Leblanc (per intenderci il padre/creatore del ladro più famoso del mondo, Arsenio Lupin), che ambientò qui il suo primo romanzo dedicato al personaggio di Lupin, L’Aiguille Creuse, sostenendo che all’interno di questa roccia si nascondesse il più favoloso tesoro che si possa immaginare: perle, rubini, zaffiri e diamanti,  è la fortuna del re di Francia. Il percorso per raggiungere la Falesia d’Aval è abbastanza ripido per poi scollinare, ma attenzione poichè non ci sono protezioni sulle falesie. Una volta arrivati in cima non vi limitate a vedere solo il panorama, continuate a camminare, andate oltre la folla e ne resterete incantati.

    La falesia d’Aval è quella che tutti un pò conoscono per via del suo aspetto che fa pensare ad un elefante che con la sua proboscide sembra finire in acqua, forse questa immagine mi è stata un pò influenzata dalla descrizione fatta dello scrittore francese Guy de Maupassant che la definì:”come un elefante che beve dal mare”. Anche il pittore impressionista Monet rimase affascinato da Étretat tanto da dedicare parte delle sue opere alle vedute delle falesie.

    Infine, prima di uscire dal paese vi consiglio una tappa alla Casa di Lupin, le Clos Arsène Lupinma in realtà è la casa del suo creatore Maurice Leblanc ed è una bella villa con uno splendido giardino e dove all’interno ci sono tanti piccoli cimeli molto interessanti. Perfetta per gli amanti del personaggio!

    All’ingresso ti daranno un audioguida multilingue, si fa un giro della durata di circa trenta minuti attraversando sette sale, dove, a parte lo studio dello scrttore, sono tutte dedicate al personaggio di Lupin. La visita termina con una raccolta di poster e fotografie dei vari film girati e del telefilm anni 70′.

    INFORMAZIONI UTILI PER ETRETAT:

    In macchina: a due ore da Parigi prendendo l’A13 poi direzione Rouen / Caen con l’A131.

    A  Étretat c’ è un grosso parcheggio che dista circa 200 metri dal centro che diventa gratuto durante la sosta notturna. Da qui avviatevi verso il paese. Visitare le falesie non costa nulla, è totalmente gratuito. Prima di entrare sulla spiaggia troverete un tabellone con indicati gli orari delle maree e quando è vietato entrare.



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