• Meraviglioso Quiberon

    Il Quiberon è una  fantastica scoperta! Una penisola lunga in totale solo 30 km, ma ricca di sorprese. Già mentre si entra nella baia, attraversando  una sorta di ponte stretto, si assiste ad uno spettacolo unico e già capiamo che abbiamo di fronte una penisola divisa in due, si proprio così, nello stesso momento mentre i nostri occhi guardano verso occidente il mare appare impetuoso, con onde alte e tanto vento e  guardando alla nostra sinistra, verso oriente, il mare appare invece  piatto, con piccole calette e tante belle barche che navigano tranquillamente. Già questo panorama è sufficiente per farci capire che qui siamo in un luogoo dominato solo dalla natura e dalla forza del mare e del vento.

    Il viaggio inizia facendo la prima tappa a Portivy. Appena entrati nel paesino troverete un piccolo parcheggio, con indicato proprio un cartello che invita  a lasciare la macchina qui e fare un tratto di strada a a piedi per cominciare ad assoporare il paesaggio del Quiberon. In meno di venti minuti a piedi arriverete al  piccolo porticciolo di Portivy, con le pittoresche osterie e un’atmosfera d’altri tempi. Ci fa compagnia anche un bel mercatino dell’antiquariato, dove davvero si possono fare ottimi acquisti, come le bellissime ceramiche di Henriot, il De Ruta bretone per intenderci!

    Proprio da questo minuscolo paesino inizia la bellissima Côte Sauvage, ovvero una costa selvaggia, proprio come dice il suo nome, caratterizzata da frastagliate scogliere e da un paesaggio brullo senza paesini, senza case, senza alberi e tanto vento!  La Côte Sauvage  ci accompagnerà per ben 8 km. qui abbiamo lasciato la nostra auto in sosta e abbiamo camminato per ore alla scoperta di questi angoli meravigliosi, dal panorama fantastico, il tutto disegnato dalle altissime onde del amre e dagli spruzzi dell’Oceano impetuoso,  dove ogni onda diventa un assalto alle falesie che mostrano tutta la loro resistenza. tra le falesie più famose e visitate del posto , sicuramente va menzionata la Pointe du Percho.

    Dalla punta di Percho  procediamo verso il famoso Castello Turpault, sulla punta di . Il castello è particolare per la sua posizione, è collocato proprio a bordo del mare, nel tratto in cui il mare è ancora impetuoso e a tratti più calmo. Il castello in realtà non è un vero castello, ma è una residenza privata costruita da un ricco magnate in perfetto stile medioevale.  Ovviamente non è visitabile ma attira l’attenzione di chi passa in zona. Costruito nel 1904 ed il nome Château Turpault deriva da  Georges Turpault che chiamò questa residenza con il suo nome. Non ci sono molte informazioni per trovare il castello, ma se seguite tutta la costa inevitabilmente vederete già spuntarlo in lontananza collocato in punta alla penisola. Noi ci siamo fermati anche nel piccolo paesino dove si trova il castello, per fare una piccola sosta. Qui è pieno di locali in cui si mangia pesce, ma è per un target ababstanza alto, visti i prezzi, ci accontetiamo di mangaire con piacere una galette bretone e ne approfittaimo per fare una piccola sosta alla Maison Riguidel e assaggiare una tarte au citron, divina!

    Bisogna assaporare un po’ di Bretagna, è la Maison Riguidel (38 Rue de Port Maria, 56170 Quiberon, – Lun, Mar, Gio, Ven: 08:00-12:30,14:30-19:00 Sab: 08:00-19:00  Dom: 08:00-18:30) è il posto migliore. Qui troveremo una grande varietà di prodotti artigianali bretoni, tutti di produzione artigianale familiare: forno, pasticceria ed inoltre galettes, cioccolate e marmellate. È un forno che esiste dal 1893 e si tramanda di generazione in generazione e propone solo ricette bretoni rispettando la tradizione, come le Kouign-amann, la Galette Riguidel, le Quatre-quarts breton, le Pain doux, le Far breton et la famosa Beurrée Riguidel.

    Infine, cominciamo a risalire la costa opposta andando verso Saint-Pierre-Quiberon,  qui lo scenario è totalmente diverso:  spiaggia tipicamente bretone con sabbia fine che si alterna a scogli e rocce, appartata e ideale per famiglie con bambini. Stradine strette bordate da case bianche, finestre blu e ortensie fiorite… Il tempo sembra essersi fermato.

    Dedicate una sosta al Quiberon, almeno una mezza giornata e non ve ne pentrete, vi resterà nel cuore.



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