• Polignano a Mare in una giornata

    Polignano a Mare in una giornata, si è possibile, ma trascorrere qualche giorno qui è da consigliare sicuramente, sceglierla come punto di partenza per esplorare i paesi limitrofi godendo dell’aria e dei colori del mare e del sole si rileva un’ottima scelta. Se decidete di dormire è carino soggiornare in uno dei tanti B&B presenti nel centro storico, sicuramente molto più romantici e di effetto, ma scegliere una struttura appena fuori le mura si può rilevare non solo una scelta più economica ma  anche più comoda se avete con voi un’auto e necessitate di parcheggiare, perchè sicuramente il parcheggio è un gran problema a Polignano, considerando anche i Vigili che sono molto presenti!

    La nostra giornata inizia proprio dal centro storico. Si entra da quello che è l’Arco Marchesale che non solo segna lingresso nella zona storica ma che  introduce nella “piazza dell’orologio” che è divenuto il punto di aggregazione di turisti e abitanti del posto. Sapete che l’orologio, viene ancora caricato a mano ben quattro volte al giorno? Nela piazza dove troneggia la chiesa di S. Maria Assunta che conserva le reliquie del Santo Patrono Vito. Purtroppo Non ci è stato possibile visitarla perchè a causa di crolli recenti ci sono ancora dei alvori in corso. Comunque all’interno sono conservate le opere di Stefano da Putignano, tra cui il presepe antico. Va bene…è la scusa per tornare a Polignano.

    Ma la cosa che mi è piaciuta di più è la zona dedicata alla poesia, si proprio così. Da Piazza dell’Orologio abbiamo imbocacto via del Porto e ci siamo ritrovati immersi tra le mura storiche impregnate di poesie, tartte da grandi poeti come Pablo Neruda o anche semplici frasi tratte di artisti coem Bob Dylan. Il creatore di tuttociò è  Guido Lupori, in arte Guido il Flaneur, un barese che vive a Polignano da oltre trent’anni. Flaneur è un termine di origine baudeleriana e indica il vagabondo che guarda, attento, il mondo che si muove per strade e piazze. questa è una delle meraviglie di Polignano! Ovviamente il tutto è stato fatto in accordo con i proprietari degli edifici! Da qui passerete per una balconata sul mare che vi farà ammirare Polignano in tutta la sua bellezza. Top al tramonto!

    L’accesso a Polignano, per chi viene da nord, avviene superando il Ponte Borbonico, alto 15 metri e famosa scenografia di molti film come “Io che amo solo te” Con Scamarcio che scorazza a bordo del suo scooter sul ponte con su dietro lo sfondo di Polignano e Lama Monachile, il luogo più conosciuto del paese.

    Si tratta di una piccola insenatura incastrata tra le rocce che in passato veniva utilizzata come porto di sbarco delle merci dalle navi provenienti dall’Oriente, poi portate in paese attraverso dei carri. Ancora oggi, tratti originali del selciato stradale, passano al di sotto del ponte di epoca borbonica. Una nuova curiosità, il nome di lama monachile si riferisce al fatto che, in passato,  qui vi fosse una colonia di dolcissime foche monache.

    Infine non può mancare una sosta nella piazza dove si trova la statua di uno dei personaggi illustri di Polignano: Domenico Modugno. Il 31 maggio 2009 è stata inaugurata questa  statua di bronzo alta 3 metri circa, ideata e realizzata dallo scultore argentino contemporaneo, Hermann Mejer che  ha ideato la statua rivolta verso il mare con le braccia aperte, sicuramente influenzato dalla famosa canzone “Volare”.  Alle spalle della statua di Modugno, c’è una scalinata al termine della quale si accede a una superficie piatta di roccia che fa da terrazza; da qui infatti si ha la vista su Cala Monachile, la scogliera e il centro storico con le sue case bianche che si affaccia sul mare.

    che dite? Merita una visita?

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