• Ronda, la sua Feria e non solo

    Ronda indimenticabale, ma se decidi di andare a visitarla scegli rigorosamente la prima settimana di settembre, quando si svolge una delle Ferie più importanti della Spagna, la Feria di Pedro Romero anche detta Corrida Goyesca.  Pedro Romero non solo è stato il più grande torero della Spagna, ed è proprio lui che ha reso la corrida tanto importante e come la conosciamo ora. Infatti anticamente il combattimento con i tori serviva solo come forma di allenamento per i cavalli dei ricchi signori, allenamento dove partecipavano solo i “servi”, invece, grazie a Romero la corrida assunse un ruolo ben definito, acquisendo tutti i canoni che la rendono oggi unica nel suo genere e, non contento, si fece disegnare gli abiti dal famoso pittore Goya, ecco spiegato perchè si chiama anche corrida goyesca. E così noi capitiamo in questa bellissima città prorio nel giorno in cui si tiene questa feria.

    Gente che balla, che canta per le strade, che beve e si diverte senza  eccessi, ci si abbraccia, ci si conosce. Unico ed emozionante il passaggio, alle 17.00 in punto dei famosi matador che attraversano tra la follaseduti  in un antica carrozza, con i loro abiti bellissimi ed elegantissimi, tra le urla della gente che impazzisce al loro passaggio, e dietro ecco arrivare la dama del paese, la signora più ricca di Ronda accompagnata anche lei in carrozza.

    Stupendo! E per i più fortunati anche la possibilità di assistere ad una corrida, con biglietti che costano minimo dai € 150 in su.  Amanti o no della corrida è uno spettaccolo che ha i suoi motivi di esistere  e di gente che partecipa ve ne è davvero tanta!

    Giratevi  Ronda con calma,  osservatela nelle sue milel sfaccettature,  ne vale la pena. Ronda è una città sospesa nel vuoto. Iniziate dal suo maestoso panorama all’ingresso del paese, dove il  fiume Guadaquevin ha scavato da tre lati la roccia formando uno spaventoso  e scenografico dirupo, il Tajo, ovvero il taglio. Ronda è una meravigliosa e antica città arroccata su questa  gola di El Tajo, profonda circa 100 metri, assolutamente da visitare (ci sono anche escursioni che si possono fare con tour organizzati). Un tempo famosa anche come covo dei famosi banditi andalusi, i bandoleros, cantata dai poeti cristiani e mussulmani di varie epoche e amata dai toreri più celebri del Paese, che si esibivano in quella che è considerata la più bella Plaza de Toros al mondo.

    In passato anche diversi personaggi famosi, come Hemingway e Dumas, sono stati affascinati dai suggestivi panorami e dalle appassionanti tradizioni popolari di  questa città mista di arabo  e spagnolo. Oggi Ronda è una città artisticamente e culturalmente molto vivace, che si distacca dal turismo di massa della Costa del Sol, nonostante la vicinanza. dalla gola del Tajo, potete spostarvi  nell’arena se non si tengono corride All’interno della arena si trova anche il Museo Taurino, con cimeli vari, tra cui i costumi macchiati di sangue indossati da Pedro Romero e da altri famosi toreri. Vi sono custodite inoltre fotografie ci celebri appassionanti, tra cui quelle dei già citati Ernest Hemingway e Orson Welles. L’antica Plaza de Toros spagnola (l’arena dove si svolge la Corrida) è anche la più grande del mondo rispetto al terreno di combattimento.

    Nei pressi dell’arena si trova anche un Museo della taumarchia che offre ai visitatori un itinerario storico attraverso la tauromachia, la cavalleria e le armi da fuoco antiche. Al suo interno si trovano i costumi dei toreri e le fotografie di celebri personaggi, come Orson Wells e Hemingway, grandi appassionati della corrida.  La tradizione della Corrida è così radicata a Ronda che qui si pratica uno stile particolare, conosciuto nel resto del Paese come lo stile Ronda. L’arena di Ronda è una delle più importanti, eleganti e antiche di tutta la Spagna. Fu inaugurata nel 1785 e il suo fascino è dovuto alle leggendarie imprese che qui hanno compiuto grandi toreri come Francisco, Juan e Pedro Romero. Dalla parte posteriore dell’arena si trova Paseo de Blas Infante, dal quale ammirare l’impressionanti pareti della gola. Uscendo dall’arena si prosegue verso Plaza de Espagna la piazza principale di Ronda e si trova sul lato settentrionale della gola.

    Per raggiungere l’altro lato si attraversa l’imponente Puente Nuevo, costruito dall’architetto Martin de Aldehuela nel 1793,  proprio accanto alla gola.  Quest’ultima piazza è citata e resa famosa da Hemingway nel suo “Per chi suona la campana”. Nel decimo capitolo del suo capolavoro lo scrittore racconta di come cominciò la guerra civile spagnola, quando un gruppo di fascisti furono radunati davanti al municipio (ayuntamiento), picchiati e costretti a passare tra due file di persone prima di essere gettati nella gola del Tajo.  Il terribile episodio del romanzo si basa su un fatto realmente accaduto. Prima del ponte costeggiate il fiume sulla vostra destra e visitate i Bagni Arabi, nel barrio di San Miguel. Si tratta delle terme arabe, meglio conservate di tutta la Spagna, con vasche di acqua fredda, tiepida e calda. Risalgono al 1200 e sono la parte più interessante dell’antico quartiere islamico di Ronda, questi antichi bagni arabi, che si sono conservati nel corso dei secoli in modo eccezionale. Situati nell’antico quartiere della Ronda andalusí, attuale quartiere di San Miguel, sono alimentati dalle acque del vicino ruscello delle Culebras, attraverso un sofisticato sistema idraulico imperniato sulla tradizionale ruota araba. Presenta le tre zone abituali : le sale per bagni freddi, tiepidi e caldi. Quella centrale è la più ampia, con begli archi ribassati su mattoni e pietre che sostengono volte a botte dove si aprono lucernari stellati con chiusura a vetri. Si conserva anche la zona delle caldaie che serviva a scaldare l’acqua e che, dopo la conquista cristiana della città, fu trasformata in laboratorio per la concia di cuoio e pelli. DAL LUNEDI AL SABATO 11.00/19.00  DOMENICA E FESTIVI 10.00/15.00 INGRESSO € 3.00 LUNEDI’ GRATUITO

     



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