• Termoli in una giornata: una piccola perla dell’Adriatico

    Termoli in una giornata, questa era la nostra idea quando abbiamo deciso di attraversare la costa adriatica. La sosta si è rivelata un’ottima scelta, Termoli è davvero una piccola perla tutta da scoprire.

    Ovviamente questa piccola cittadina è conosciuta soprattutto per l’imbarco alle ben note Isole Tremiti, paradiso incontaminato nell’Adriatico (per prenotare una gita consulta gli orari ed i prezzi dei traghetti  sul link http://www.traghettisoletremiti.it/termoli), però le isole non erano nel nostro programma dato il poco tempo a disposizione. Piccola cittadina del Molise con poco più di 30.000 abitanti, ma la cosa che mi ha maggiormente colpito è stata la presenza dei giovani, sarà forse l’influsso del mare? Sicuramente la spiaggia ed il mare di Termoli sono tra i più belli della costa adriatica, con lunghe spiagge e mare cristallino. Diverse le spiagge libere, ma anche quelle dotate di tutti i servizi. Le spiagge più belle sono apepna fuori Termoli, tra queste, Campomarino Lido, Petaccaiato Marina, Marina di Montenero di Bisaccia. Nella cittadina ci sono Rio Vivo e la spiaggia di sant’Antonio, quest’ultima è la più nota turisticamente, ricca di stabilimenti balneari  eeis trova proprio sotto il simbolo della cittadina, il Castello Svevo che svetta dal bellissimo borgo vecchio. Il castello è un pò il simbolo di tutto il Molise  e risale all’XI secolo, è visitabile gratuitamente all’interno, non sempre è possibile salire sulla cinta muraria ed il terrazzo se non in  particolari occasioni. Come ogni castello anche qui c’è il suo fantasma, u mazz’marill’, fantasmino dispettoso e burlone che vagava di notte per tutto il borgo antico facendo dispetti nelle case dei pescatori per poi ritirarsi a riposare nel suo castello. Il 15 agosto si svolge la manifestazione dell’incendio al castello, uno spettacolo pirotecnico che illumina tutto il borgo. Oggi il più delle volte l’interno del castello viene usato per mostre e conferenze. Bellissimo il panorama circostante il castello: mare, spiaggia e case colorate che si inerpicano tra vicoli caratteristici e che conducono nel borgo vecchio dove si trovano locali, ristoranti e trattorie per tutti i gusti.

    Passeggiando per il Borgo si incontra la bellissima Cattedrale di Santa Maria della Purificazione affacciata sulla piazza vecchia, di origine molto antica, con gli internoi in stile romanico e severo, una facciata di  carattere gotico in pietra arenaria. Nei 1987 è stata arricchita di un crocifisso, posto come sfondo del fonte battesimale, in ricordo della visita effettuata dall’ allora papa Giovanni Paolo II nel 1983. all’interno della Cattedrale sono conservati i resti dei due patrini di termoli: San Basso e San Timoteo. Un termolese mi ha garantito che trai due il vero protettore della città è San Basso, nome tipico peraltro degli abitanti del posto.  E poi c’è la splendida a Rejecelle! Cosa è vi domanderete! E’ un caratteristico vicoletto che oramai da diversi anni si batte il primato con un vicoletto di Ripatransone, nelle Marche, considerato il più stretto d’Italia! Il vicolo di Ripatransone misura  dai 38 a 43 cm contro i circa 50 cm della rejecelle, anche se ultimamente si discute sul fatto che quello di Termoli  in alcuni punti sembrerebbe misurare 34 cm e  quindi il primato spetterebbe al Molise! Oggi il vicoletto è usato anche per attraversare il borgo “tagliando” un pò di strada. Affacciandosi dal borgo si vede anche un Trabocco, tanti altri si vedono nella zona circostante Termoli. Il trabocco è una particolare costruzione in legno simile ad una palafitta, collegata alla terra ferma ed utilizzata per la pesca. E’ molto più facile trovarlo in Abruzzo, dove peraltro oggi, molti di questi vengono usati anche  come ristoranti di pesce. Insomma il borgo vecchio è proprio un gioielletto! da vistare di sera con il gioco di luci è spettacolare.

    Una passeggiata nella parte nuova è da farsi, soprattutto se amate lo shopping. Insomma, questa piccola cittadina si è rivelata una bella scoperta!

     

     

     



Comments


  • Leave a comment