• CRACOVIA: DAVVERO UNA BELLA SCOPERTA!

    Cracovia, o Krakow, o è la terza città più grande della Polonia. Il centro storico, fortunanatamente è stato risparmiato dalla riurbanizzazione dell’era comunista, conserva ancora oggi il suo antico splendore. Date le sue piccole dimensioni è facilmente percorribile a piedi ed è proprio qui tra le mura della città vecchia, pierogiconsiderata patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco, che si respira una storia iniziata nel XIII secolo.  E’ in assoluto il luogo di maggiore attrazione turistica, visto che mediamente ogni anno più di otto milioni di persone visitano la città. E’ stata la prima città europea ad essere insignita del titolo di Patrimonio dell’Unesco nell’ormai lontano 1978 e il suo centro rappresenta sicuramente uno dei luoghi più interesanti ed eleganti. Giunti a Cracovia, la prima cosa da fare è la conversione della valuta da EUR in polacchi (cod. ISO: PLN); ci sono uffici cambi (Kantor) un po’ ovunque ma, prima di effettuare il cambio è bene aggiornarsi sul valore dell’Euro in quanto, come in tutte le grandi città, c’è sempre la persona onesta e quella meno onesta. In questo periodo il cambio è di circa 1 a 4,15/4,18, cioè con un Euro si possono comprare in media circa 4,16 Zł polacchi (consigliamo di cambiare solo un minimo in aeroporto). Mettendo la nostra esperienza a disposizione dei nostri lettori consigliamo di guardare i Kantor in Plac Szczepański ed in ul. Szewska, entrambe adiacenti a Rynek Głowny (Piazza del Mercato). Leggete bene il cambio che vi offorno, non affettatevi a cambiare al primo che incontrate e verificate che non ci siano interessi in più da pagare.

    Vi ricordo che Cracovia si gira facilmente a piedi, quindi iniziate proprio dal primo monumento che incontrate apepna si entra nel centro storico della città, parlo del BARBACANE (indirizzoBasztowa, 30-547 Kraków,  Chiuso il secondo  lunedì del mese aperto sempre dalle 10.30 am – 6.00 pm. Appena l’inizio del centro storico, dove comincia via Floriana, si trova un edificio di tegole rosse costruito su base circolare e contraddistinto da caratteristiche torrette. È il Barbacane (Barbakan), che nella Cracovia medievale costituiva un importante punto della vecchia strada reale. All’epoca conduceva, attraverso la barbacaneporta Floriana,  fino al  Castello di Wawel. Era la strada percorsa da illustri personaggi della città, cortei reali, diplomatici e mercanti. Attraverso il Barbacane entravano nella città i vincitori delle battaglie, coraggiosi condottieri con i loro prigionieri di guerra. proprio per questo motivo il Barbacane era chiamato La porta della Gloria” (Porta Gloriae).  Il Barbacane era unito inizialmente alla porta Floriana. Nel Medioevo era circondato, inoltre, da un profondo fossato di cui oggi non vi è traccia. Sotto il Barbacane si trovava un’uscita sotterranea attraverso la quale, in caso di pericolo, potevano scappare i combattenti. Oggi è diventato un museo aperto solo da aprile a ottobre e nella stagione calda si tengono molti eventi all’aperto. Concerti all’aperto  giostre medievali con gare di scherma, mostre di armi da tortura ed esibizioni di finti boia, mostre temporanee, sono solo alcuni degli appuntamenti. Prima di recarti controlla sul sito Web ufficiale del Barbicane l’orario degli eventi su http://www.mhk.pl/news/7 Uno degli appuntamenti estivi  è il the Middle Ages. Ogni anno ci sono una serie di attrazioni e attività chiamate “The Likeable Middle Ages” per gli amanti delle tradizioni e della cultura medioevale È aperto tutti i giorni; per l’ingresso è previsto il pagamento di una piccola quota che include anche il prezzo di un tour. Se non vuoi arrivare a piedi, varie linee di autobus e tram fermano nelle vicinanze. Una visita tipica del monumento, incluso un tour, dura circa un’ora.

    Superato il Barbacane si entra nella città storica percorrendo la famosa  VIA REALE: FLORIANSKA

    Lungo questa strada i regnanti venivano incoronati, si sposavano o camminavano per le processioni organizzate in occasioni di funerali di personalità di spicco. Erano tutte occasioni per mostrarsi al popolo. Lungo la via Reale si possono ammirare molti edifici e palazzi e chiese dei tempi antichi.!  La viamercato dello shopping per eccellenza è via Florianska.  È una strada molto importante ormai da tempo resa zona pedonale, si presenta incredibilmente ricca di negozi che possono soddisfare moltissime esigenze d’acquisto:  è la strada dove si trovano le migliori boutique della città e le sue principali gallerie d’arte, una strada centralissima che è movimentata di giorno per la presenza, appunto, di negozi, e di sera perché è qui che si trova anche la maggior parte dei locali. Si passa sulle vie piu belle delle Cracovia: Florianska, Grodzka e Kanonicza. Lungo questa via c’è una particolare attrazione che puoi vsiitare se hai tempo: il  LOST SOULS  ALLEY questo gioco di fuga è tra le prime migliori attività di Cracovia, se ti  piacciono i film horror a cui si ispira ed ha un costo veramente irrisorio (il corrispettivo di circa 4-5 euro a testa quando in Italia i giochi di fuga costano in media 25-30 euro). Come dicono tutti è fatto molto bene come ambienti e gli attori sono bravi, con i giochi da risolvere abbastanza facili e non serve sapere il polacco (bisogna però sapere un minimo di inglese per parlare con le altre persone che entrano in gruppo con te) ma se ci impieghi troppo dopo un pò o ti mettono fretta spaventandoti da dietro o ti danno dei piccoli suggerimenti per trovare le chiavi o i codici Ci sono delle porte da aprire con rebus e enigmi e avete solo una torcia che illumina poco o niente! Davvero un’esperienza da provare, dura all’incirca 20/30 minuti ed è adrenalinico!. Alla fine con circa 1-2 euro a testa puoi avere la password per scaricare, una settantina di foto ricordo del tuo percorso. Lost Souls AlleyIndirizzo: Florianska 6, Cracovia 31-021, Polonia Open 12:00 – 20:00, Sat 12:00 – 21:00.

    Numero di telefono: +48 666 986 069  http://lostsoulsalley.com/index-en.php

    CASTELLO DI WAVEL E LA CATTEDRALE

    i Simboli di Cracovia!  Ricorda che è CHIUSO IL LUNEDI,  aperto dalle 09.00 alle 06.45 per prenotare una visita http://wawel.krakow.pl/en/index.php?op=2 Il costo attuale dei  biglietti, per le visite al castello, è di 18,- PLN / 16,- PLN normale mentre ridotto è di 11,- PLN / 9,- PLN ed è conveniente provvedere alla prenotazione almeno il giorno precedente la visita in quanto le biglietterie sono sempre affollate ed è necessario acquistare biglietti separati per la visi al Castello e per la Cattedrale. In realtà io ho prenoatto via mail almeno un mese prima, in questo modo ho richiesto anche una visita in italiano, ma soprattutto anche per il ritiro dei biglietti ho avuto una corsia preferenziale! Quindi niente fila!

    Si arriva al Castello a piedi, diretatmente dal Rynek, con una bella passeggiata si arriva su questa collina. dragoUna volta entrati ci si trova davanti una costruzione bellissima, enorme, straordinaria e imperdibile. Al Castello di Cracovia si deve la nascita di una leggenda, quella del drago, che è poi divenuto il simbolo concreto del potere della città prima che la capitale fosse spostata a Varsavia. Si racconta che qui aCraciovia c’era  un drago che viveva qui e che terrorizzava la città. Il re promise a chi lo avesse ucciso metà del regno e la figlia in sposa:ci riuscì un calzolaio che gli fece mangiare una pecora imbottita di zolfo che lo costrinse a bere l’intero fiume di Cracovia (Vistola) fino a scoppiare! Il giovane calzolaio sposò la principessa e ricevette dal re metà del suo regno.  Il drago, per fortuna sotto forma di monumenti sputa-fuoco ma inoffensivo, esiste davvero a Wavel! Infatti, a conclusione della visita si può scendere nella Caverna del drago o  “Smocza Jama”, tramite un percorso all’interno di una caverna che sbocca sulla riva del fiume Wisła e che secondo la leggenda era la tana del Drago, simbolo di Cracovia. Ingresso circa 3 zotly, circa 0.80 centesimi. All’uscita dalla grotta troverete il drago che ogni 5minuti sputa fuoco

    per quanto riguarda la visit al castello a mio aprere è interessante se fate una vsiita con guida che vi illustra la storia polacca è, infatti, proprio tra queste mura che venivano incoronati i regnanti! Per il resto devo dirvi che all’interno non è rimasto quasi nulla di originale, tutto è andato distrutto e perso durante la guerra quando i tedeschi usarono il castello come loro sede. Resta comunque il fatto che il castello è attualmente patrimonio dell’UNESCO. Fu costruito in stile rinascimentale su ordine del re Kazmierz Wielki (Casimiro il Grande).  Gli appartamenti reali e le camere segrete valgono sicuramente il prezzo del biglietto, ma non catturano l’occhio con nulla di rilevante.   La visita al Castello  permette di ammirare una buona parte delle circa 70 sale che lo compongono; particolari di queste sale sono gli Arazzi risalenti al 1400, di grandissime dimensioni sui quali sono stati ricamati, con incredibile precisione e pazienza, scene bibliche, combattimenti tra animali ed antichi stemmi delle famiglie nobili che un tempo vi abitavano. Oltre alle sale è possibile visitare anche l’Armeria del Castello dove è custodita una bellissima collezione d’armi medievali ed orientali comprendente tende da accampamento di origine turca, numerosi trofei conquistati nel Medio Oriente e, tra le tante spade ed alabarde, si potrà ammirare la Szczerbiec, la Grande Spada dei Re, simbolo di coraggio e fedeltà usata durante le incoronazioni.

    wavelAltra visita imperdibile è la Cattedrale del Wawel con il museo diocesano dedicato a Papa Giovanni Paolo II (che è un’ala del Museo della Cattedrale dedicato al Papa polacco) ed il percorso per visitare la torre campanaria con la Campana di Sigismondo. In stile gotico nella Cattedrale si potranno contemplare i lavori ed i dipinti di artisti del calibro del tedesco Veit Stoss, degli italiani Berrecci, Trevano, Placidi, Padovano. All’interno si trovano circa diciotto cappelle tra le quali la più importante è la Cappella di Sigismondo (Kaplica Zygmuntowaska) la cui cupola, dal lato esterno, è ricoperta con una lamina d’oro. All’interno della Torre campanaria della Cattedrale del Wawel è collocata Campana di Sigismondo, la più grande della Polonia; realizzata in bronzo nel 1520 in onore del Re Sigismondo I di Polonia, pesa circa 11 tonnellate, è alta circa 2,6 mt ed ha un diametro di 2,5 mt. La Campana viene suonata solo durante le occasioni e le festività più importanti e c’è bisogno di una squadra di circa 10 persone per ottenere il tipico e particolare suono. Nella cripta della cattedrale si possono visitare le tombe di due tra gli scrittori più importanti della letteratura polacca dell’800: Adam Mickiewicz e Juliusz Słowacki.  Inoltre vi sono  le tombe di  personaggi storici che costituiscono buona parte della storia della Polonia: re Kazimierz Wielki, il generale Tadeusz Kościuszko, il generale Józef Piłsudski ed anche il Presidente polacco Lech Kaczyński insieme alla moglie Maria Kaczyński, morti nell’incidente aereo di Smoleńsk nel 2010.

    Tornando dal castello puoi sofferamarti sulla piazza, il Rynek Glowny, la Grande Piazza, a miorynek modesto parere è la piazza più bella d’Europa, giuro che non mi è mai capitato di passare tanto tempo in una piazza come qui a Cracovia. questo è il cuore di Stare Miasto, la zona antica, il centro medioevale circondato da splendidi palazzi e chiese. La piazza è grandissima, piena di vita ma al tempo stesso piacevole e rilassante. Quando sono stata io c’era un gradevolisssimo mercatino artigianale con prodotti polacchi: tessuti, articoli in legno, maglie, cibo…ed un angolo con tavoli dove assaporare alla sera i tipici prodotti polacchi, il tutto accompagnato dalle donne polacche in abito tradizionale. Da non dimenticare che alla sera il centro storico si anima  di luci, musica, artisti di strada e di ristoranti/bar che si affacciano direttamente sulla piazza (prezzi più alti rispetto alla media ma comunque bassissimi per noi italiani!).  Al centro della piazza c’è l’imperdibile Sukiennice, il gotico mercato dei Tessuti, l’antico mercato dentromercato dove trovanop spazio dei caratteristici mercatini dove è possibile fare acquisti, anzi vi raccomando di comprare qui i vostri regalini da riportare, intanto sono originali prodotti polacchi e non hanno nulla da spartire con i negozietti turistici, ma soprattutto i prezzi sono molto più accessibili.  Nelel bancarelle si possono trovare oggetti tipici polacchi, sciarpe, scarpe, moltissimi gioielli di ambra, pellicce di pecora merinos, viene messa in mostra tutta l’arte artigiana e tutta la tradizione di Cracovia. CHIUSO IL LUNEDI’ –orario 10-18. una visita dura circa 1 oretta. Non ci crederete ma questo “mercato” è stato creato nel lontano 1257, è stto il primo esempio di centro commerciale al mondo! Quando entrate, mi raccomando, dateuna occhiata sopra la porat d’ingresso del Sukiennice, come simbolo c’è appeso un coltello che serviva a ricordare ai ladri che a chi rubava veniva tagliato l’orecchio.

    Usciti dal mercato sulla piazza spicca La Torre dell’Orologio (Wieza Ratuszowa),che una volta ospitava una prigione. La torre è alta 70 metri ed è visitabile. Dalla cima si può osservare tutta la piazza, e mentre si sale ci sono dele stanzetet che ospitano il museo della Torre Civica L’ingresso è a pagamento ma la cifra è davvero irrisoria (6PLN, 1 euro e qualcosa circa). All’interno della torre è possibile vedere anche il vecchio meccanismo dell’orologio, sincronizzato con quello esterno. Il seminterrato è invece noto per aver ospitato, durante i secoli, le camere di tortura. Ma una delel attrazuiopni imperdibili è l’imponente Kosciol Mariacki, la chiesa gotica di Santa Maria fondata nel 1222 e ricostruita nel 1355-1408 dopo l’invasione tartara. La chiesa è stupenda, riccamente decorata. La basilica è aperta tutti i giorni e l’ingresso è libero dall’atrio fino a metà. L’ingresso al coro è a pagamento con accesso da piazza Mariacki. ma la vera particolarità di questa chiesa è un appuntamento che si ripete ogni giorno alle ore 12.00, quando viene suonato l’inno mariano, “hejnal mariacki” ad opera di un trombiettere. Ma a tutto c’è una spiegazione!  Suonando la tromba si ricorda una leggenda che racconta di una delle sentinelle della città che vegliavano  sulla torre durante l’attacco dei tartari nel 1240. Quando il custode vide l’esercito dei tartari iniziò a suonare hejnal, ma non riuscì a finire di dare l’allarme perché venne ucciso. Grazie e a questo custode, la città riuscì a preparare le difese e a respingere l’attacco dei nemici.  Da allora, ad ogni ora ed in tutti i giorni dell’anno, l’episodio viene ricordato con un suono di tromba che viene poi interrotto nel mezzo della stessa battuta e viene ritrasmesso ogni giorno addirittura alle 12 dalla radio nazionale polacca!

    Tcarrozzara le varie cose che abbiamo fatto c’è stat quella di fare un giro in carrozza. C’è ne sono davvero tante che alla fine inevitabilmente ti viene voglia di fare un giro, dato anche il prezzo accessibile, in 7 abbiamo pagato l’equivalente di € 25 a persona. Il giro dura circa una mezzoretta e si visitano i punti più importanti di Cracovia, e soprattutto si ricorda durante la passeggiata la figura di Papa Wojtyla il cui spirito e presenza aleggia in tutta la Polonia. I luoghi più importanti di Cracovia riferiti a Giovanni Paolo II sono: via Tyniecka 1, dove andò ad abitare a 18 anni, dopo essersi trasferito per poter continuare gli studia all’università Javellonica. Più tardi diventò professore di teologia nel seminario maggiore di Cracovia presso la Basilica di San Floriano, che fu la sua chiesa parrocchiale fino al 1958. La strada dove visse per venti anni (via Kanonicza 21 dove sorge ora il museo che gli hanno dedicato, il palazzo dei vescovi, in via Franciszkanska 3 dove c’è la celebre finestra dalla quale Giovanni Paolo II per salutare la folla, qui affianco c’è la chiesa di San francesco D’assisi dove pregava insieme ai fedeli.

    Forse non tutti sanno che a Cracovia ci sono i noti  TUMULI DI CRACOVIA, c’è ne sono ben  quattro: il più noto è quello di Kosciuszko, poi ci sono quello di Wanda, di Pilsudski e il tumulo di Krak. Ognuno ha la sua storia e la sua particolarità. I più antichi sono quelli di  Wanda e Krak che  hanno più di mille anni ed hanno ispirato la costruzione dei “nuovi”, quello di Kosciuszko e di Pilsudski. il Tumulo Kościuszko, è  visibile da molti luoghi della città, mentre Tumulo Krakus è il più facile da raggiungere se non hai un’autpoichè ci sono molti mezzi pubblici e si trova vicino al centro storico. I tumuli sono presenti in vari punti della città e nei dintorni e sono delle colline artificiali, erette dall’uomo, sono dei misteriosi monumenti del passato, dei quali non si conosce bene la vera destinazione.  Forse originariamente erano dei luoghi di culto, forse dei sepolcri, ma comunque sono una caratteristica di Cracovia e oggi, oltre ad essere luoghi simbolici, sono anche dei ottimi punti panoramici. Molto probabilmente sono stati creati per rendere omaggio a una persona specifica, estremamente importante per gli abitanti della città, e anche l’intera Polonia. I tumuli si differenziano per altezza, il più basso è Tumulo Wanda (14m) e il più alto è Tumulo Piłsudski (38m). Per quanto riguarda la classificazione per età, il più antico è Tumulo Krakus (VII secolo) e il più recente è Tumulo Piłsudski (1937).

    2 dei tumuli provengono dal Medioevo, da epoca pre- cristiana e sono dedicati ai personaggi leggendari associati con Cracovia, il re Krak – il fondatore della città e sua figlia Wanda, che non voleva un tedesco, ma benchè associati da un legame storico entrambi si trovano in parti opposte della città: il tumulo di Wanda, la leggendaria principessa, figlia di Krakus, è alto 14 m e il diametro di 45 m. Si trova a Nowa Huta, alla confluenza del fiume Dłubnia nella Vistola e quello di Krakus nella parte storica di Cracovia. Gli altri due tumuli sono molto più recenti, e sono stati eretti in omaggio a due notevoli comandanti dell’esercito polacco: Tadeusz Kościuszko e Józef Piłsudski. Questi due tumuli si trovano abbastanza vicino l’uno all’altro.

    Avendo un’auto noi abbiamo raggiunto il Tumulo di Kosciuszko che si trova sulla tumolo2collina Sikornik nella zona di Cracovia Zwierzyniec ed è più alto dei quattro (ben 36 metri!), dalla cima si può ammirare tutta Cracovia! Si può realizzare una passeggiata davvero molto interessante SE vuoi raggiungerlo con il tram prendi il  n. 2, 6, 1 in centro direzione Salwator, sino all’ultima stazione e camminando poi, lungo la strada sw. Bronislawy sino al tumulo.  Lungo il cammino si può visitare una chiesa romanica, quella di San Salvatore. . La strada più frequentata per arrivare al tumulo porta dal capolinea del tram di Salwator lungo via bł. Bronisławy, attraversando il colle che ricorda le origini dell’insediamento umano sull’attuale territorio di Cracovia. Il colle, detto in passato Sikornik, porta oggi il nome della monaca norbertina Bronislava, vissuta in un eremo situato nei boschi circostanti. L’ Indirizzo: al. Jerzego Waszyngtona 1, Cracovia 30-204,  APERTO dalle 09.00 al tramonto. Nessun problema per il parcheggio, lo puoi trovate nei pressi della zona senza pagare! Per salire fin sopra alla collinetta,   c’è un ingresso sove si acquista il biglietto e una volta entrati la  passeggiata per raggiungere la vetta, è davvero da provare! arrivati alla vetta…..godetevi la bellissima Cracovia, si riescono a distinguere parecchi monumenti della città! Chiunque desideri visitare il tumulo di Kościuszko con auto o bus, la strada di accesso è: via ul. Księcia Józefa che prende e svolta su ul. Malczewskiego.

    L’ ingresso al tumulo è a pagamento, no con carta ma solo contante, 10 pnl stuenti, 12 pnl normale, 30 famiglie di 4 ed include tutte le mostre permanenti e quelle temporanee. Il prezzo del biglietto comprende tra l’altro:tumulo

    • Cappella di Beata Bronisława e Colombario,
    • Mostra dedicata all’esercito di Kosciuszko
    • Tumuli di Cracovia,
    • Roccaforte e la citta’ di Cracovia 1846 – 1918,
    • Cere relative alla “Strada per la liberta’ dei polacchi”.

    fuori orario puoi fare biglietto anche solo per il tumulo.

    La base di questo tumulo è di 80 m ed è alto 34 m. Tadeusz Kosciuszko è il primo eroe polacco. Combattè per la libertà della Polonia, soffocata dalle dominazioni straniere, guidando l’insurrezione del 1794… e combattè anche per la Guerra d’Indipendenza degli Stati Uniti (tanto che lasciò il suo patrimonio americano a Thomas Jefferson)! Per questo viene chiamato anche “eroe dei due mondi”. Morì in esilio in Svizzera. Il tumulo venne costruito in suo onore nel 1820, utilizzando la terra di ogni stato USA. Nel tumulo infatti c’è un piccolo museo dove è conservata anche una copia della dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti (la piazza fuori però è dedicata a Paul McCartney!). Con una bella passeggiata, un po’ in salita ma adatta anche alle famiglie, siamo arrivati fino a questa particolarissima collinetta artificiale, realizzata con la terra portata dagli abitanti come simbolo di fedeltà e riconoscenza.

    Quando abbiamo terminato la visita, rientrando verso Cracovia ci siamo addentrati nel ghetto ebraico, al di là del fiume,  nel quartiere di Podgórze. Qui è iniziato il nostro  itinerario della memoria e passare da Podgórze diventa un dovere, perchè qui la  tappa principale è la piazza degli Eroi del ghetto (Plac Bohaterów Getta) e il museo della Fabbrica di Schindler.

     Plac Bohateròw Getta ovvero la “Piazza degli eroi del ghetto“, si trova  a poche centinaia disedie metri di distanza dall’ingresso della Schindlera Fabrika. Plac Bohateròw Getta è una grande piazza in pavè circondata da un mix disordinato di edifici antichi e moderni. Niente di particolare se non ci fossero delle grandi sedie in metallo a ricordare che questo è un luogo della memoria. In questa piazza viene ricordata la data del  3 marzo del 1941 quando i nazisti decisero di relegare tutti gli ebrei all’interno di un’area dpiccolissima, una sorta di prigione, questo era il Ghetto. Al centro di questo spazio angusto in cui vennero inizialmente stipati ben 15000 ebrei era questa piazza che rappresentava il  punto di raduno e partenza verso i campi di sterminio. Il Ghetto di Cracovia fu uno dei maggiori ghetti costruiti dai nazisti in Polonia e rappresentava uno dei fulcri principali per suddividere gli ebrei considerati abili al lavoro da quelli che, valutati “non utili”, erano destinati ai vari campi di sterminio tra cui quello di Birkenau. Nella piazza sono state inserite 70 sedie, opera due artisti polacchi che si ispirarono a una fotografia d’epoca in cui una bambina sta trasportando una sedia durante lo spostamento di massa degli ebrei dal quartiere di Kazimierz al Ghetto. Secondo altri invece le sedie rappresenterebbero una scena  aptekadescritta nel libro “Una farmacia nel ghetto di Cracovia” di Tadeusz Pankiewicz, l’autore di quel libro, era l’unico non ebreo del Ghetto: Polacco, di religione cattolica, si rifiutò di spostarsi quando venne costituito il Ghetto e continuò la sua attività alla Farmacia sotto l’Aquila, insieme al suo personale, aiutando clandestinamente la popolazione ebraica, distribuendo medicinali e generi alimentari, nascondendo e mettendo in salvo i perseguitati dai nazisti. Il farmacista Tadeusz Pankiewicz, non volle trasferirsi nella parte “ariana” della città per cui, dopo diverse traversie, gli fu permesso di proseguire la sua attività, soggiorno incluso, all’interno del ghetto e di conseguenza furono elargiti permessi speciali di entrata ed uscita per lavoro anche alle sue dipendenti. Fu così che Pankiewicz, unico famacista non ebreo all’interno delle mura, man mano iniziò la sua opera di aiuto e soccorso alla popolazione ebrea rinchiusa nel ghetto con la distribuzione di farmaci, quasi sempre gratuitamente, che spesso salvarono la vita a tantissimi bambini ed adulti. Lo stesso Pankiewicz, nei suoi scritti, descrive l’uso di particolari tiunture per nascondere la vera identità di alcuni ebrei o l’uso di calmanti da somministrare ai bambini più agitati, per farli restare in silenzio, durante le incursioni e perquisizioni della Gestapo. Nel giro di poco tempo la Farmacia “Pod Orłem” diventò il punto di incontro dove si riunivano gli intellettuali del ghetto e dove venivano nascosti gli ebrei condannati alla deportazione. Guardatevi intorno la piazza, all’angolo vedrete ancora la farmacia in cui lavorarava Pankiewicz. E’ possibile visitarla, anche se non c’è nulal che ricordi la storia di questo eroe. a poche centinaia di metri dalal piazza c’è la FABBRICA DI SCHINDLER. Vi consiglio di prenotare una visita con guida  in lingua, senza una guida vi perdereste almeno l’80% del significato del museo! L’Indirizzo: 4 Lipowa Street, 30-702 Kraków e-mail: e-mail: info@mhk Per prenotare la visita in italiano APERTO DALLE 10 ALLE 14, LA DOMENICA DALLE 09.00 ALLE 20.00 COSTO 21 PNL E STUDENTI 15 PNL

    Anche questa fabbrica è un luogo dove si sono  salvate tante persone durante la II Guerra Mondiale, che sono state dichiarate lavoratori della fabbrica. Oggi ci sono tanti oggetti che fanno rivivere questi momenti. Della Fabbrica di Schindler dico solamente: andateci! E’ stata forse la sorpresa più bella di tutto il viaggio. Fate attenzione perchè questo museo che non narra come uno potrebbe immaginarsi, la storia di Oskar Schindler ma racconta Cracovia dal giorno dell’invasione tedesca fino alla liberazione russa, è un ripercorrere gli anni dal 1939 al 1945 soffermandosi molto sul tema dell’ invasione dei nazisti, dei combattimenti, delle deportazioni, ma non affronta a fondo il tema della importanza che ebbe la fabbrica e la persona di Oskar Schindler per molta gente. Non ti aspettare di vedere nulla che abbia a che fare con la fabbrica e Schlinder.  Il museo non è un memoriale dedicato a Oskar Schindler. Rimane comunque una visita molto toccante ed il museo molto molto bello. Il ricordo di Oskar Schindler rivive solo con sua scrivania, con la macchina da scrivere in bella vista nel suo ufficio. Un cubo di vetro contenente pentole e tegami reca sulle pareti al suo interno i nomi degli ebrei presenti sulla lista di Schindler. Sul far della sera vi invito a recarvi  nel QUARTIERE STORICO DI KAZIMIERZ. Kazimierz si conferma oggi un quartiere irrinunciabile per apprezzare la movida locale. I locali e i caffé josefache troverete lungo la via Estery Street sono i luoghi d’elezione dei giovani cracoviani per le loro serate in città. E’ un quartiere alla moda, pieno di locali dove cenare o passare il dopo cena, quindi consigliato sia di giorno per visitare le sinagoghe sia di sera per passare una bella serata! Piccoli caffè, arredati in modo particolarissimo che ospitano, nei week end, musica dal vivo tipo jazz o musica ebraica, e proprio durante i fine settimana il quartiere si riempie di vita notturna; tantissimi giovani polacchi e stranieri che vengono ad ascoltare musica, si incontrano e trascorrono le serate sino a notte fonda. Tra i giovani frequentatori del quartiere è molto diffusa l’abitudine di mangiare a tarda sera ed a notte fonda la tipica  Zapiekanka, metà baguette tagliata in lunghezza, condita con olio di oliva, funghi, pomodoro, prosciutto cotto, ricoperta di formaggio e poi infornata. E’ un’ottima cena/spuntino e per i giovani polacchi e stranieri che vivono a Cracovia è diventata un’istituzione notturna (anche se è possibile gustarla a tutte le ore, oppure assagiate singerun Obwarzanek, la deliziosa ciambella salata venduta in carretti ambulanti che troverete in ogni angolo della città. Cosa la rende speciale e gustosa? E’ ricoperta di sale, semi di papavero e sesamo.  Tra i tanti locali vi segnaliamo il Singer, calmo a tranquillo di giorno, ma che si riempe la sera di artisti che spesso finiscono le loro serate ballando sui tavoli; l’Alchemia, consigliato per i tanti concerti ai quali possono assistere gli amanti della musica live; Sul locale Singer spendo due righe per dirvi che qui venivano costruite le note macchine da cucire Singer e i tavoli ancora oggi tra le luci soffuse,  caminetto acceso  i tavolini sono tavoli con le macchine per cucire della singer vintage. Ececzionali!

    Un locale che vi consiglio di provare e dove dovete assolutamente prenotare con largo anticipo è ONCE UPON THE TIME IN KAZIMIERZ , indirizzo ul. Szeroka 1, Cracovia, Polonia Questo piccolo ristorante nel cuore del ghetto ebraico di Cracovia è meglio di tanti altri musei della città.  Al suo internoonce troverete undici tavoli a lume di candela dove sedervi e gustare piatti del secolo scorso, ascoltare musica, dare un’occhiata ai numerosi oggetti che qui sono conservati:  vecchie cianfrusaglie, pezzi d’antiquariato, artigianato e vecchi abiti della Cracovia Ebrea. Prenotate!!! Se no rischiate di non trovare posto. Normalmente è sufficiente un giorno di preavviso. Come entrare nel locale ci trovate immersi nell’atmosfera del quartiere ebraico di Cracovia degli anni 30 con arredi del tempo e quell’atmosfera un po’ retro’ con cantante e violino che accompagnano la vostra cena. Da provare la borsch, zuppa di barbabietola rossa dov’è vengono immersi dei ravioli di carne o funghi. Ottimo humus israeliano e, se vi piace il sapore provate l’anatra. Una visita da fare in una delle sere a Cracovia Assolutamente da provare i Pierogi. Servizio delle cameriere impeccabile!

    Se decidete di visitare il quartiere di giorno, esiste un bel percorso da fare. Intanto vi ricordo che  Kazimierz con il quartiere ebraico, in realtà lo è solo la parte orientale, e a dirla tutta, nemmeno qui gli ebrei costituiscono la maggioranza. Sono rimaste le antiche sinagoghe, gli edifici storici, qualche bottega e alcuni ristoranti kasher, per il resto la popolazione è in prevalenza cattolica. Nonostante ciò, il centro della cultura ebraica dell’intera Polonia risiede qui e non dedicarci almeno una mezza giornata significherebbe perdersi un aspetto di Cracovia forse meno turistico ma di gran valore storico e spirituale.  Passeggiando per le vecchie stradine in pietra si avverte lo spirito della cultura ebraica in ogni dive: le sinagoghe, le facciate delle case in via Jozefa con le scritte in yiddish e, in alcuni casi, la stella di David, l’affollato mercato quotidiano di Plac Nowy, la piazza principale del quartiere.

    Il nostro giro di scoperta parte da via Jozefa, la strada principale dove un tempo si concentravano le piccole botteghe artigianali ma di quel mondo basato sulla manifattura e il commercio adesso rimangono solo pochi negozietti, affiancati da gallerie d’arte, caffetterie e hotel. Ed eccoci al cuore di Kazimierz, ulica Szeroka che più che una via “grande” come suggerisce la traduzione è una piazza allungata. I taxi elettrici parcheggiati e la presenza di un nuvolo di turisti conferma che questa è la prima tappa di visita di un giro del quartiere e uno dei suoi luoghi più interessanti. All’estremità meridionale della) si erge la sinagoga Vecchia (Stara), la più antica di Cracovia, ricostruita in stile rinascimentale sinagoga (2)dopo un incendio nel 1557 dall’architetto italiano Matteo Gucci e una delle pochissime ad essere aperte al pubblico.  La Vecchia Sinagoga (Sinagoga Stara) è possibile visitarla (visita: merc – lun 10-16; ven 10-17; chiuso mar; a pagamento,  (il lunedi l’ingresso è gratuito) è possibile visitare il museo al pianterreno composto dal vestibolo e dalla sala delle preghiere con al centro una bellissima bimah* a forma di baldacchino in ferro battuto, ma non ha molto senso se ci andate senza una valida guida turistica o cartacea che vi spieghi le storie che celano le sue pareti, come la leggenda che vuole i candelabri della sinagoga ricavati dalla fusione delle spade del re Casimiro III il Grande. A proposito… Kazimierz (= Casimiro) deve il suo nome proprio al monarca che volle fondarla nel 1225. Inizialmente, e per molti secoli a seguire, non fu un quartiere di Cracovia ma una vera e propria città. Fiorente per giunta! Fino al XVI secolo il commercio la rese uno dei più importanti centri della Polonia, poi cadde in disgrazia e nel 1890 venne assorbita da Cracovia. I primi ebrei giunsero nel 1494 e in poco tempo la loro comunità prosperò. Prima dell’inizio della 2^ guerra mondiale la popolazione ebraica contava 65.000 unità. Nel 1945 ne rimasero 6.000. Alcune fonti dicono che al momento gli ebrei siano appena 300 e sinagogafrequentino una delle poche sinagoghe in attività di Cracovia, quella di Remu (o Remuh). La sinagoga Nuova o sinagoga remuh si trova sempre su via Szeroka e nonostante sia davvero piccolina è probabilmente il luogo più interessante di Kazimierz. E’ una  delle sinagoghe ancora attive del quartiere e visitabile a pagamento (5 zloty, poco piu di un euro) è la Sinagoga Remuh, bella da visitare con l’annesso cimitero ebraico del 1800. Siamo entrati e a noi donne hanno fatto indossare degkli scialli per coprire le spalle e le gambe scoperte e agli uomini la tipica Kippah ebraica.  La denominazione “Remu” è un acronimo delle prime lettere della locuzione ebraica “Rabbi Moses Isserles”. La sinagoga Remuh è infatti intitolata a questo studioso e rabbino: la scritta ebraica posta sul cancello in via Szeroka informa che si accede alla Nuova Sinagoga in memoria di Remuh. Dopo i lavori di ristrutturazione effettuati ad aprile del 2016 è divenuta il principale luogo di culto dei membri della comunità ebraica di Cracovia.

    Degli arredi originali del 1553, anno di costruzione, resta poco o niente: le magnifiche porte in legno con bassorilievi della bimah risalgono al XVIII secolo, l’armadio sacro che racchiude i rotoli della Tora invece è poco più di una semplice libreria con scaffali, ma tutto trasuda storia e incute rispetto. Ultimata la cimiterovisita ci spostiamo al vecchio cimitero che sorge dietro la sinagoga, uno dei più antichi dell’intera Polonia, costruito nel 1552. Un luogo di riposo dalla storia travagliatissima, segnato da profanazioni quando i nazisti completarono la sua distruzione smantellando il terreno ma lasciando inspiegabilmente intatto il monumento di Mose Isserles, chiamato Remu… La leggenda narra che un operaio tedesco venne fulminato appena toccò la lapide funebre ed allora i soldati decisero di lasciarla stare. A metà degli anni ’50 uno scavo archeologico riportò alla luce oltre 700 lapidi, molte delle quali in stile rinascimentale, probabilmente sotterrate nel periodo della guerra nel tentativo di salvarle. Adesso centinaia di esse, debitamente restaurate, fanno parte del cimitero ebraico rinascimentale meglio conservato d’Europa. I frammenti delle lapidi compongono invece un originale mosaico sulla facciata del muro che separa il cimitero da via Szeroka. Lo hanno chiamato il Muro del Pianto in analogia con il più famoso monumento eretto a Gerusalemme in quanto testimonianza della distrutta santità degli ebrei di Cracovia. Durante la Seconda Guerra muro del piantoMondiale il territorio del Cimitero è stato trasformato in una discarica di rifiuti. Dopo la guerra si pensava che fosse stato distrutto quasi tutto l’antico cimitero, ma nel 1959, durante una ricerca archeologica, sono state scovate centinaia di lapidi e pezzi di tombe nascosti sottoterra. Di questi, la maggior parte è stata integrata al muro all’interno del Cimitero, creando un Muro del Pianto. La lapide più antica proviene dal 1552. Nella parte più storica della necropoli è stato posto un masso che commemora le 65 000 vittime dell’Olocausto di origine ebraica provenienti da Cracovia.Da notare, se passeggiate nel cimitero troverete alcune tombe ricorte di sassolini, bene più la persona sepolta è imporatnte più sono i sassolini che vengono deposti sulla tomba! Biglietti: normale PLN 10, ridotto PLN 5

     

    minieraInoltre non perdete una visita alle famosissime Miniere di Wieliczka ORARIO APERTURA 07.30 -19.30LE VISITE IN ITALIANO CI SONO ALLE 09.45 -13.10 E 15.45 Per partecipare alla visita occorre acquistare il biglietto per uno degli orari sopraindicati. sono sincera, abbiamo acquistato in anticipo online i biglietti per evitare lunghe file e sopratutto di non trovare il tour in lingua. Il prezzo è comprensivo di biglietto d’ingresso e visita guidata. I PREZZI INDICATI SI RIFERISCONO CON GUIDA IN LINGUA STRANIERA, La riduzione è per  allievi e studenti universitari fino a 26 anni (dietro  esibizione di documenti comprovanti il diritto alla riduzione)

    € 19.00 normale 84 PLN / 1 p.
    € 14.00 ridotto 64 PLN / 1 p.

    E’ possibile acquistaredue differenti pacchetti: Il pacchetto di visita Percorsi TuristicoMinerario a  prezzo interessante:

    Visita in lingua straniera – biglietto normale 155 PLN
    Visita in lingua straniera – biglietto ridotto 115 pnl

    In COSA CONSISTE IL PERCORSO MINERARIO: Il turista vestito in tuta di protezione, munito di attrezzi da minatore smette di sentirsi un semplice visitatore nel momento in cui scende alla miniera attraverso il più antico pozzo minerario di Wieliczka, Regis. La guidai assegnerà i compiti, la cui realizzazione verrà scrupolosamente controllata alla fine del viaggio. Il turista diventa minatore principiante (Sleper) che nella luce della lampada da miniera deve fare i primi passi di questo mestiere difficile.Dura circa 3 ore. l percorso non è unito al Percorso turistico. Non prevede la visita delle cappelle, tra cui della Cappella di Santa Kinga. I turisti ricevono le tute di protezione e attrezzature minerarie: lampada, assorbitore, casco. La visita del percorso ha la forma attiva e richiede maggiore sforzo fisico da parte dei partecipanti. Orario 09.00/ 18.00

    er prenotare i biglietti https://www.ebilety.kopalnia.pl/index.php?Lang=IT_

    Noi abbiamo optato per il calssico percorso turistico, ma soo per mancanza di tempo.  Cosa dire di queste meravigliose miniere? Intanto che sono patrimonio dell’umanità dal 1978. Si tratta di una delle miniere di sale meglio conservate al mondo, con oltre 300 km di cunicoli che serpeggiano fino a 350sale metri sotto il livello del mare, su nove diversi piani. Quelli aperti al pubblico sono soli i primi tre, per un totale di 2 km di camminata ma già sono sufficienti per capire la qualità di un’opera a dir poco eccezionale.  La visita inizia con una lunga e interminabile discesa di scalini in legno (con il sale si conserva perfettamente tanto che all’interno c’è un bellissimo Cristo ligneo praticamente intatto). Il percorso prende l’inizio nel Pozzo Daniłowicz dove i turisti incontrano la loro guida che durante il viaggio svela i segreti della Miniera e racconta diverse storie sulle forze di natura sotterranea e sul lavoro duro dei minatori che da generazioni sono legati alla miniera di sale2Wieliczka. Scendendo sempre più in giù i turisti visitano numerosi posti meravigliosi scolpiti dall’uomo nella dura roccia salina e vedono diverse macchine a attrezzature minerarie.
    La guida racconta molte curiosità, tra cui la legenda sulla principessa Kinga alla quale la terra polacca deve la sua ricchezza salina. A metà del percorso i turisti visitano la bellissima cappella dedicata alla sovrana e guardano le opere d’arte che decorano il suo interno. Ascoltano la musica di Chopin che accompagna un meraviglioso spettacolo delle luci presentato alla riva di uno dei laghi salini.Durante il percorso si visitano oltre 20 camere, tra cui la cappella di Santa Kinga, La durata della visita del Percorso turistico e dell’esposizione sotterranea del Museo delle Saline di Cracovia è di circa 3 ore. turisti sono sempre accompagnati dalla guida. La temperatura nella miniera è costante (14-16° C), per questo si consiglia di portare vestiti più pesanti. Lungo il percorso vi sono circa 800 salini da fare, di cui 380 subito all’inizio. Si consiglia di portare le scarpe comode. Le toilette si trovano a circa 40 e 90 minuti dall’inizio del percorso. Durante la visita del Percorso Turistico è consentito fotografare o filmare solo ai turisti che hanno acquistato nella cassa un apposito biglietto-adesivo.

    Come Raggiungere le miniere. Le miniere si trovano nell’area metropolitana dalla splendida città di Cracovia e sono raggiungibili direttamente con gli autobus di linea locali che potrete prendere nel  centro storico di Cracovia. Non lasciatevi prendere dai tour organizzati che troverete a Cracovia,  perché sono molto costosi, mentre con un po’ di organizzazione potrete raggiunge le miniere con i mezzi pubblici spendendo pochissimo. Raggiungere le miniere di sale da Cracovia è infatti molto semplice, c’è un autobus che parte da una piazzetta proprio di fronte la stazione dei treni (chiedete agli uffici informazioni per avere gli indirizzi precisi) che in poco tempo vi porterà a Wieliczka.

    Cracovia merita davvero una visita. Per la città sono sufficienti almeno tre giorni, se poi decidi di fare una visita anche al Campo di concentramento di Auschwitz pensa di aggiungere almeno una gironata in più. Per tutte le info necessarie a questa visita ti rimando al mio link https://www.viaggisempre.it/aushwitz-e-birke…n-tocco-al-cuore/

    Buona vacanza e…viaggisempre!

     



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