• IL CASTELLO DI MALBORK con tappa a TORUN

    Il  CASTELLO DI MALBORK era tra i nostri obiettivi,  un’idea pensata ancor prima di partire!  Ma un pò distante dal nostro giro e così, dopo aver viaggiato in lungo e in largo per la Polonia,  decidiamo di fare sosta a TORUN.

    Mai scelta fu più azzeccata. Nonostante il mese di agosto in questa parte della Polonia il freddo e la pioggia si fanno sentire, ma fortunatamente il malumore causato dal cattivo tempaccio viene meno quando ci addentriamo nel bellissimo centro storico di questa cittadina, famosa per aver dato i natali a Copernico, e tutto sembra ricollegarsi alla figura del noto astronomo polacco  che nacque qui nel lontano 1473. La città gli ha dedicato una statua, che   reca la famosa scritta “Niccolò Copernico da Torun mise in moto la terra ed arrestò il sole”,  ma anche un università e persino la più antica azienda dolciaria di Torun ( fondata nel 1763) che ha inventato i profumatissimi e buonissimi pierniki,  dolcetti  associati a Niccolò Copernico, anche se in realtà non c’è alcun collegamento tra loro, se  non che suo il suo papà, persona benestante, si facesse portare dall’India, tra varie spezie, il cardamomo, una delle 9 spezie utilizzate nella ricetta del pan di zenzero. Per acquistare i pierniki riconosciuti ufficialmente come tipici, dal profumo che t’inonda le narici, bisogna andare nei negozi che hanno esposto il marchio di Niccolò Copernico. Addirittura esiste a Torun una statua che raffigura  una giovane venditrice di Pierniki. Ovviamente esiste anche la Casa di Copernico, in via M. Kopernika 15/17, un immenso palazzo in stile gotico. Qui è ospitato un museo dedicato all’astronomo e alle sue opere scientifiche, agli strumenti che usava, i suoi disegni. La Casa-Museo di Copernico, ingresso € 3.00 è aperta dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 16.00. Nel seminterrato del museo si trova anche una mostra sulla storia del dolce tipico polacco di panpepato. La mostra fa vedere anche la cottura di questo dolce ed è offerta anche la degustazione. Torun è iscritta nella Lista del Patrimonio dell’Unesco e passeggiando per le sue vie vi renderete subito conto del perchè. La città è divisa in città vecchia,  città nuova e Castello Teutonico. Nuovo e vecchio, sono collegati da una via, la ul. Szeroka che significa, via Larga. La parte più bella è proprio il centro storico esempio di architettura medievale polacca e stili gotici, e anche la casa di Copernico rappresenta un luogo da vedere. Il  Rynek, è ovviamente il cuore della città, la si riconosce dalla fontana che è davvero molto particolare,  è piena  di  scintillanti rane di bronzo che guardano  un giovane violinista, un umile contadinello di nome Janko a cui è legata una  leggenda:  tanto tempo fa giunse in città un orribile strega che per vendicarsi delle brutta accoglienza ricevuta lanciò una maledizione che fece invadere Torun da milioni e milioni di rane. I cittadini erano disperati e non si poteva più uscire di casa. E quando anche le case vennero infestate dai ranocchi il borgomastro decise di offrire un enorme sacco d’oro e la mano di sua figlia a chiunque fosse riuscito a liberare la bella cittadina polacca. Arrivò  un contadinello con in mano un magnifico piffero violino.

    E cominciò a suonare una melodia magnifica e improvvisamente le rane smisero di saltare e Janko si diresse verso il bosco,  e la città fu salva. E sì, in questa favola il borgomastro mantenne la sua promessa e il giovane ne sposò la figlia. Sempre nel  Rynek non si può fare a meno di notare un grande asino di bronzo. Se ci sono bambini in zona state pur certi che li vedrete mentre lo accarezzano sorridendo.L’asino infatti non è altro che la copia di un quadrupede in legno che veniva usato nel Medioevo come strumento di tortura. Altra statua imperdibile da vedere è  la piccola statua di un drago in ceramica in Ul. Przedzamcze che  ricordare una leggenda. Un drago fu avvistato per ben due volte da due diversi cittadini di Torun nella primavera del 1746 mentre volava basso sulla città. Vero o no, le testimonianze complete di una dettagliatissima descrizione dello spaventoso animale volante sono ancora conservate nell’archivio storico della città.

    Il castello teutonico si trova al confine tra la città vecchia e quella nuova in realtà si trattano di  rovine del medievale castello teutonico, noto come il castello  dei templari.  Questo sito, ad ingresso gratuito, chiude alle 18:00 ed è la testimonianza della presenza dei cavalieri teutonici. Del resto, tutte le mura che circondano Torun ricordano gli onnipresenti cavalieri teutonici. Vi consiglio di girare le mura di questa cittadina medioevale fino ad arrivvare alla Torre Pendente, risalente al XIII secolo. Il nome è ovvio, la torre è pendente è la forte inclinazione è dovuta al terreno argilloso, ma anchequi non manca una leggenda: si dice che a Torun vivevano  dodici cavalieri teutonici che come imponeva l’ordine monastico non potevano avvicinarsi ad alcuna donna. Uno di questi si innamorò perdutamente di una fanciulla e dopo esser stato scoperto fu punito con l’ordine di costruire una torre  pendente per ricordare la sua cattiva condotta mentre la ragazza ricevette venticinque frustate. C’è una prova da superare: mettetevi lì davanti e provate a rimanere in equilibrio su un piede. Se siete peccatori non ci riuscirete. infine la sera non perdetevi  una passeggiata a Fosa Staromiejska, 1, dove si trova la fontana magica dove 113 flutti della Fontanna Cosmopolis si muovano spinti al ritmo della musica non appena comincia l’imbrunire. Gli orari degli spettacoli  cambiano a seconda della stagione. In estate dalle 21.00 alle 24.00.

    Ovviamente una visita di una mezza giornata è più che sufficiente per la bella Torun, e ripeto, perfetta come tappa per raggiungere il Castello di Malbork che dista circa un’ora e mezza da Torun. Non vi spaventate della lunga fila che troverete per acquistare i biglietti, scorre molto velocemente. Al desk vi verrà consegnata l’audioguida nella vostra lingua d’origine, audioguida che è compresa nel prezzo del biglietto, è  audio guida intelligente che si attiva da sola man mano che vi muovete dentro al maniero. Per visitare bene il castello ci vogliono almeno 3 ore. Il prezzo della visita  è a partire da 25 zl (circa 6 euro), con i vari sconti per bambini e i gruppi. Inoltre si può richiedere la visita guidata anche in lingua italiana o tour di notte…. Se desideri ulteriori informazioni, oppure prenotare la visita guidata del castello di Malbork in Polonia clicca qui: http://zamek.malbork.pl/index.php?lang=en&lang=en  lunedì chiuso. per raggiungere il castello con il vostro navigatore: LatitudeN 54° 2′ 25.0866″ Altitude E 19° 1′ 40.4502″ indirizzo, str. Starościńska 1, Malbork 82-200 Province: pomorskie. Il castello è maestoso, è grande come la metà dello stato del Vaticano. Fu edificato dall’Ordine Teutonico per ospitare i suoi Cavalieri a  cui venne dato il nome di Marienburg (letteralmente “Castello di Maria”, la patrona dell’ordine). La città prese lo stesso nome, trasformato oggi in Malbork. Il castello è sul fiume Nogat, accessibili alle navi mercantili ed alle chiatte, e i cavalieri avevano il compito di raccogliere i pedaggi delle nacvi in transito creando un monopolio sull’ambra.

    Il castello  fa parte del Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO sin dal dicembre 1997. Oggi è sede del Museo del Castello con esposizione di antichi oggetti militari, ambra, porcellane, maioliche e pezzi di artigianato. Spesso le sale interne ospitano concerti e banchetti medievali mentre all’esterno si proietta lo spettacolo di luci e suoni. Vi racconto una storiella buffa legata alle toilette del castello: sembrerebbe che questi fossero luoghi perfetti per organizzare tradimenti, inganni, sparizioni ed efferati assassini. Si narraa che questo fosse stato il nascondiglio perfetto o meglio la via attraverso il quale si è fatto sparire, i corpi, di due fratelli : Herman e Willy, i cavalieri teutonici più burloni di Malbork.  Uno di questi era grasso e gigante  e l’altro piccolino e secco. Essendo due veri burloni, il comandante non li popteva soffrire e  un giorno improvvisamente i due  sparirono misteriosamente. Qualche tempo dopo un giovane che si era recato alla toilette,  sentì delle risate provenire dall’apertura del gabinetto! Sembra  che da allora la geniale idea del comandante fu ripetutamente copiata: ogni volta che ci si voleva sbarazzare di qualcuno lo si faceva prima ubriacare e quando andava in bagno losi gettava giù dal buco fino al fosso. Con laiuto dell’audioguida la visita sarà molto piacevole, ed affatto noiosa, è molto ben fatta ed organizzata.

    Il Castello di Malbork merita decisamente una sosta. Vicino all’uscita anche un grazioso punto di ristoro in stile medioevale con tanto di tende e personaggi in abiti medioevali (anche il cibo) dove mangiar cose buone a prezzi onesti.

    Buon viaggio nella bellissima Polonia!

     



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