• Pont-Aven, la città dei pittori e di Gauguin

    Pont-Aven è una piccola cittadina di soli 3000 abitanti e deve la sua fama a molti pittori ed in particolare a Paul Gauguin. In passato molti artisti parigini, in fuga dal grigiore e dal chiasso cittadino,  trovarono rifugio in questo incantevole paesino che ancora oggi è considerato tra i più incantevoli della Bretagna. Gauguin fu tra gli artisti che furono attratti dal luogo sia per i colori del posto ma anche per i prezzi alquanto modici delle locande.  È qui che Gauguin, in rottura con l’Accademismo insegnato alla Scuola delle Belle Arti e al declinare impressionismo, aiutato dalla cultura e dall’architettura della Bretagna, trovò la via per un nuovo stile d’arte, il “sintetismo”, e così anche lui inizierà  ad interessarsi ai temi proposti dalla nuova corrente pittorica: donne con abiti tradizionali, processioni, calvari, le rive del fiume Aven…

    Fatto sta che grazie ai tanti pittori nel 1886 nascerà la scuola di Pont-Aven,  che diede fama a questo discreto villaggio che ospita ancora oggi numerose gallerie d’arte. Allievi di tutto il mondo vengono ancora oggi in questa scuola per imparare le più attuali tecniche artistiche. Anche Gauguin ha dipinto nella scuola di Pont Aven, regalandoci opere quali “Il Mulino David” e la “Lavandaie” (conservati entrambi al Musée d’Orsay), od anche “La Belle Angèle, un quadroche ritareva la moglie del locandiere dove alloggiava, Marie-Angèlique Satre, che  rimase molto male vedendo che Gauguin l’aveva dipinta meno bella che nella realtà. Il quadro piacque molto a Degas che lo acquistò. Ora è esposto e conservato al Musée d’Orsay a Parigi.

    Cosa fare e vedere a Pont-Aven. Non può mancare una passeggiata alla Promenade de Xavier Grall e fino al Bois d’Amour. Prima di ogni cosa occorre dire chi era Xavier Grall: poeta giornalista, scrittore e autore di numerosi testi sulla Bretagna tra cui uno dei più famosi è: « Rires et pleurs de l’Aven ». lui era molto legato alla sua terra natale e così questo percorso gli è stato dedicato.  Consiglio di seguire la passeggiata Xavier Grall, lungo l’Aven. (passeggiata semplice e che dura poco). Intanto bisogna costeggiare l’Aven e ricordare che  è un fiume irrequieto nella prima parte del suo percorso e attraversando il paesino di Pont-Aven si trasforma in un placido estuario segnato dalle maree e solcato da imbarcazioni turistiche. Il corso d’acqua si districa tra grandi massi arrotondati e fa girare le ruote in legno dei 14 mulini rimasti attivi lungo il suo corso. La passeggiata Xavier-Grall ci accompagna da una riva all’altra attraverso paesaggi segreti e lungo lavatoi, canali e chiuse che bagnano le vestigia dei mulini, mentre i fiori colorano sponde, muri e ponti di pietra.

    Il circuito da fare è quello che si snoda fra boschi deliziosi e mulini a vento: parte da Promenade Xavier Grall (indirizzo di un viale), un sentiero immerso nel verde che porta al Bois d’Amour dove Gauguin  discorreva d’arte e di vita. Il bosco era così chiamato perché qui si incontravano le coppiette innamorate. DAL CENTRO DEL VILLAGGIO DI Pont-Aven potrete raggiungere le rive dell’Aven e i suoi giardini davanti al mulino di Poulhouars.  Attraversando i ponti in pietra o di legno noterete le statue dei festival che si tengono al festival annuale Scult’art situate sulle rive del fiume e anche sulle pietre in mezzo all’acqua. Nell’acqua, una grande roccia soprannominata “Sabot de Gargantua” (zoccolo di Gargantua) ci ricorda che anche gli eroi leggendari conoscono questi luoghi sontuosi.

    Il   sentiero dovrebbe portare alla cappella di Tremalo, Al termine della passeggiata nel Bois d’Amour seguendo le indicazioni si attraversa una strada asfaltata e ci si inoltre in un viottolino di campagna che prosegue salendo. Percorretelo tutto: 10 minuti a piedi nella natura. Al termine vi si disvelerà agli occhi, nascosta tra piante di querce e faggi, questo incanto di chiesina.  La struttura, risalente al XVI secolo, vi attrarrà subito per il curioso tetto asimmetrico che si protende quasi fino a toccare terra! L’interno, essenziale ma concreto, conserva ancora, nella navata, il Cristo ligneo policromo reso celebre da Gauguin nel famoso dipinto il “Christ Jaune”, il Cristo Giallo, del 1889, dove Gauguin si ispira alla crocifissione ma l’ambietanzione non è a Gerusalemme ma in Bretagna, infatti, dietro la croce, nel quadro, si vedono le contadine bretoni abbigliate con i loro vestiti tradizionali, intente a pregare. E’ aperta tutti i giorni gratuitamente: 10-17 e 10-18 nei mesi da luglio a settembre. La cappella di Tremalo nel Bois d’Amour. Si può arrivare anche in macchina: Cappella di Tremalo – Chapelle de Trémalo, Tremalo, 29930 Pont-Aven, Francia

    Infine qualche consiglio da non perdere:

    • Prima di lasciare il borgo non dimenticatevi di assaggiare i celebri biscotti al burro chiamati galettes de Pont-Aven. Non bisogna lasciare Pont-Aven senza assaggiare le sue famose “galettes” fragranti e golosi biscotti. Molti sono i negozi che offrono biscotti di ogni genere. Noi ci siamo fermati da TRAOU MAD i www.traoumad.fr , qui i biscotti costano anche meno che nei supermercati, ma soprattutto c’è il gusto di mangiarli proprio nella fabbrica.


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