• Spello, città d’arte e dei fiori

    Spello è un piccolo comune della provincia di Perugia, in Umbria, e fa parte del circuito Borghi più belli d’Italia e non a torto visitarla si rivelerà una bella sorpresa. Arte, storia, cultura, buona cucina  e fiori, questa è Spello. Perfetta da visitare in un solo weekend ma altrettanto perfetta se intendete restare per qualche giorno. Spello è molto rilassante se desiderate una vacanza all’insegna del relax ed è posizionata in modo tale che in poco tempo possiate raggiungere alcune delle località umbre più interessanti: Bevagna, Perugia, Foligno, Spoleto, il Lago Trasimeno…solo per citarne alcune. Continuando al leggere questa pagina scoprirete cosa non potrete mancare di visitare a Spello.

    LA CITTA’ DEI FIORI, così è soprannominata Spello vista la sua lunga tradizione legate alle infiorate che si tengono ogni anno nel mese di giugno, ma è soprattutto, sempre  nei mesi di  giugno e luglio, poi, tutto il borgo entra in competizione per la manifestazione “Finestre, Balconi e Vicoli fioriti” e si crea una vera e propria gara tra gli abitanti che concorrono ad abbellire le loro vie con piante fiori, una delizia per gli occhi dei turisti. Passeggiate tra le piccole vie del borgo, non tralasciate nemmeno un angolo, tutto si rivelerà una scoperta tra i colori ed il profumo dei fiori.

    LA CITTA’ D’ARTE, perchè se dici Spello dici il Pinturicchio, pittore di origine perugina così soprannominato per via della sua corporatura minuta ed esile, maestro della scuola umbra con Raffaello e Pietro Perugino, autore di splendide opere proprio qui a Spello. Nella Chiesa di Santa Maria Maggiore,  edificata nel XII-XIII secolo sui resti di di un’ara sacra dedicata a Vesta e Giunone, si trova la Cappella Baglioni, così chiamata perchè commissionata da un prelato della famiglia Baglioni nel 1500,  è  tutta decorata  da affreschi di Bernardino di Betto, il Pinturicchio. Il Pinturicchio è presente in tutta la Chiesa, ad esempio, sulla parete sinistra guarda la finestrella con la grata dipinta sulla parte destra, entro la cornice, c’è l’autoritratto dell’artista con la sua firma. l’Autoritratto dell’artista, una sorta di provocatoria risposta all’autoritratto di un altro grande artista della pittura  perugina  Pietro  Vannucci  detto  il Perugino:  Bernardino  figura  con  il  volto  di  tre quarti, i lineamenti scavati e quasi sofferenti ma fieri. Invece, sulla parete di destra, si trova Disputa nel Tempio se notate la 4° figura san Giuseppe tiene un rotolo nelle mani con la scritta “Pinturicchio. Imperdibile il pavimento avanti l’opera del Pinturicchio, un  prezioso pavimento di maioliche di Deruta del 1566 oggi protetto da una teca di vetro. L’ingresso nella chiesa è a pagamento, € 3.00.

    il Pinturicchio lo trovaimo anche nella Chiesa di Sant’Andrea, che incontrerete poco prima della Chiesa di Santa Maria Maggiore. L’opera più importante è la Madonna col bambino in trono e vari santi, dipinta dal Pinturicchio. anche qui l’artista ha lasciato un segno: sullo sgabello dipinto ci sono due lettere del 1508  indirizzate al Pinturicchio stesso. Quella aperta proviene dal vescovo di Siena che richiede il ritorno del pittore a Siena dove lo attendeva Pandolfo Petrucci, il potente signore della città.

    LA CITTA’ STORICA, perchè Spello ha un’antica storia che risale ai tempi dei romani e famosa è la sua cinta muraria di origine romana di circa 1900 metri che è oggi la  meglio conservata d’Italia. Ve ne sono tre ma due sono le più famose, la prima è la Porta Consolare che si trova all’ingresso principale del borgo, in Via Consolare dove poi inizia la salita. Essa costituiva l’accesso principale alla città antica ed era composta da blocchi calcarei del Subasio La porta del I secolo a.c. è ornata di statue romane. È di fianco alla torre del Borgo con 3 ingressi, tre statue funerarie e una torre con in cima un ulivo, simbolo del prodotto locale più famoso.

    l’altra,è Porta Venere con le Torri di Properzio. (VIA TORRI PROPERZIO 37), il vicolo che vi porterà qui è proprio di fronte la Chiesa di sant’andrea, Porta Venere era la principale porta di ingresso a Spello: prende il nome dal ritrovamento di un busto di Venere nel vicino tempio di Fidelia. La porta ha tre archi con ai lati due torri recentemente restaurate e visitabili (venerdì, sabato, domenica e festivi 11.00 – 13.00 / 15.00 – 17.00 € 3.00) Le Torri di Properzio, a Spello, hanno il nome del grande poeta  latino la cui città di origine è ancora un mistero: fino a un secolo fa erano una decina i comuni umbri che se ne contendevano i natali, fra i quali Assisi, Foligno e Spoleto. E Spello, ovviamente, che sosteneva le proprie ragioni portando come prove la presenza nel proprio territorio dei resti di una casa tradizionalmente detta “del poeta”poichè su una casa del borgo vi era una pietra pietra tumulare con tale scritta, poi però rivelatasi falsa.

    Questo è il link su cui dovete clicacre se siete intenzionati ad organizzare una visita guidata alla scoperta di Spello http://turismo.comune.spello.pg.it/



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