• L’Abbazia di Sènanque e Gordes, due gioielli di Provenza

    In Provenza, direzione luberon, si trova la bella cittadina francese di Gordes, ma prima di entrare nel centro del paese, 4 km prima si trova la bellissima  Abbazia di Sénanque dove una sosta è rigorosamente d’obbligo essendo una delle costruzioni più visitate e fotografate  di Francia. Se vi rechate qui nel mese di luglio, periodo della fioritura della lavanda, resterete esterrefatti. Si arriva alla Abbazia attraverso una tortuosa stradina che gira intorno alla montagna e dove si è circondati da  una vista spettacolare.  L’abbazia cistercense  si trova in fondo ad una vallata immersa solo dalla pace circostante e dal verde circostante.  E’ abitata da una comunità di frati cistercensi, ed è possibile visitare con delle visite guidate a pagamento che parlano solo francese ad orari prestabiliti per non disturbare l’operato dei monaci. Infatti la  struttura dell’Abbazia è organizzata in ragione della regola di vita “Ora et labora“, ovvero “Prega e lavora“, trasmessa dal fondatore dell’Ordine, San Bernardo, che si rifaceva a San Benedetto da Norcia. I monaci infatti iniziano le loro attività alle due di notte e vanno a dormire subito dopo l’ultimo ufficio. La loro vita si svolge intorno agli orari degli uffici religiosi ed il loro lavoro manuale, fatto di coltivazioni della terra, di prodotti fatti da loro come i liquori, la lavanda. Infatti, accanto l’abbazia c’è anche un piccolo shop che vende proprio i loro prodotti!

    L’Abbazia venne fondata nel 1148, ed è sicuarmente il simbolo della Provenza. Si possono anche fare visite non guidate ma solo alle 9.45 e alle 11 dal lunedì al sabato. Il  costo del Biglietto è per gli  Adulti 7,50 €, ragazzi e bambini da 3 a 18 anni 3,50 €. Le visite guidate sono solo in francese! Si può visitare all’interno: la chiesa abbaziale, il chiostro, il dormitorio, la sala capitolare e la cucina. Subito dopo l’ingresso c’è una sala che ripercorre la nascita e lo sviluppo dell’Abbazia e del movimento cistercense in Europa. Essendo un’Abbazia di pochissimi monaci benedettini, ovviamente al suo interno presenta ambienti estremamente semplici e spogli. Interessante il dormitorio dove riposano i monaci, sono ancora visibili  i segni con le divisioni dello spazio riservato ad ogni frate, che dormiva sulla paglia senza materassi e cuscini.  Dal Dormitorio si accede alla chiesa, spoglia ed essenziale come ogni chiesa dell’Ordine cistercense con due cappelle in puro stile romanico, c’è solo la luce di Dio che proviene dai rosoni.

    Da qui ti consiglio di fare una sosta al piccolo paesino di Gordes, perfetto per passare qualche ora. Questo paesino è preso a modello dai presepisti di Francia, ovvero da coloro che creano gli scenari per i noti presepi provenzali e non mancano infatti nel paese negozi che vendono articoli per arredare i presepi. Il paesino è noto anche per la produzione di miele, vi consiglio di comprare del miele alla lavanda, ma soprattutto il famoso nougat provenzale, ovvero dell’ottimo torrone provenzale! I dolci non mancano qui, tra miele e mandorle. Il paesino per anni è stato frequentato da artisti come Marc Chagall e Jean Deyrolle ma è stato dimenticato per anni dal turismo ed è tornato alla ribalta grazie ad un film girato nella sua piazza principale, Un’ottima annata con Russel Crowe. Passeggiare qui è bellissimo, con la sagoma del castello e della cattedrale che svettano su tutto il paese. Una cittadina medioevale rimasta intatta, con le sue belle rocce bianche. Bella la Chiesa dedicata al santo Patrono, San Firmino, purtroppo in restauro, molto danneggiata.

    Una particolarità di Gordes ci sono i sotterranei di Palazzo San Firmino, infatti come molte altre cittadine costruite su rupi e con poco spazio a disposizione in superficie, anche gli abitanti di Gordes, nei secoli, si sono ricavati spazio utile scavando nella roccia e costruendo sotto la città luoghi per conservare vino e grano, botteghe, attività artigianali e così via. I sotterranei di Palazzo San Firmino sono la perfetta testimonianza di questo città parallela: cantine, mulini, cisterne, forni, tutto concentrato in circa 40 “stanze” su un dislivello di 20 metri. La visita  è breve, circa una mezz’oretta,  vi permetterà di conoscere una realtà inimmaginabile fatta di cunicoli, nicchie e scavi, dagli innumerevoli e mutevoli utilizzi nel corso del tempo. La visita è divisa in due parti: un video di presentazione, e un tour guidato con audioguida (disponibile anche in italiano) in cui la voce vi condurrà e vi spiegherà dettagliatamente ogni angolo di questi sotterranei…

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