• 40 cose da fare, vedere e mangiare in Abruzzo

    L’Abruzzo è una regione non ancora  scoperta dal turismo di massa, e questo potrebbe rivelarsi una grande  fortuna per chi volesse decidere di passare le proprie vacanze in questo magnifico posto che, lasciatemelo dire, non ha nulla da invidiare a nessun altro luogo, qui non manca davvero nulla! Se decidete di venire in Abruzzo non dimenticate di portare con voi  sia il costume da bagno che le scarpe da trekking, non vi sarà infatti difficile passare dal mare alla montagna anche in una sola giornata. Nessuna regione come l’Abruzzo può infatti vantare il fatto di avere mare e montagna  a poca distanza l’uno dall’altra. E poi… si mangia divinamente, pesce lungo la costa, con il mitico brodetto, l’agnello cucinato in tanti modi ed i famosi arrosticini nelle zone più interne, e poi dolci tipici, come il Parrozzo, il Pan dell’Orso, i mostaccioli, i fiadoni a base di formaggio, vini eccellenti come il pluripremiato Montepulciano d’Abruzzo o il famoso Pecorino. Per i più giovani non manca il divertimento, nei locali sparsi anche lungo la costa, direttamente sul mare, e per gli amanti dello shopping Pescara si rivela un’ottima scelta, senza dimenticare outlet e centri commerciali sparsi nella regione che accontenteranno tutti i gusti.

    Arte, storia, cultura, paesaggi meravigliosi, uno splendido Parco Nazionale, ottimo cibo, mare, laghi, montagna, splendide colline,  movida, antiche tradizioni, eremi, terme, impianti sciistici, turismo religioso …mi sembra che non manchi davvero nulla! Per aiutarvi, ecco 40 piccoli suggerimenti su cosa fare, vedere e  soprattutto mangiare in Abruzzo.

    1- Pescara è il cuore dell’Abruzzo, una città moderna e  giovane. Può sicuramente vantare il fatto di essere una delle poche città ad avere il mare e lunghe e larghe spiagge in piena città. Non mancano negozi per lo shopping, locali notturni noti per la movida giovane e non solo, ottimi ristoranti di pesce e di arrosticini! E poi Pescara ha dato i natali a personaggi come Ennio Flaiano e nel mese di luglio si tiene un importante festival cinematografico dedicato proprio a lui, e poi G. D’Annunzio, dove potrete visitare anche la sua casa natale nel centro storico della città. Lo splendido Ponte del Mare è diventato uno delle principali attrattive della città, qui sono stati girati diversi spot, video musicali ed anche film, tanta è la sua particolarità.. A Pescara non dimenticae di mangiare il parrozzo, meraviglioso dolce del posto a base di mandorla amara e cioccolato fondente, a cui D’annunzio ha scritto diverse dediche!

    2- Città Sant’Angelo è stato inserito nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia, ed obbiettivamente è un piccolo gioiello, vi consiglio di visitarlo di sera, quando le luci illuminano i caratteristici vicoletti del borgo. In estate è piena di vita, ci sono tanti eventi tra cui ricordiano l’appuntamento di luglio, una delle sagre più bella della costa abruzzese, Dall’Etna al Gran Sasso, dove si mescolano i sapori abruzzesi con quelli siciliani, grazie ad un gemellaggio decennale tra le due regioni. Non dimenticate che Forbes nel 2019 ha inserito questo piccolo borgo tra i 10 migliori posti al mondo dove andare a vivere. Uno dei piatti tipici da mangiare qui è la famosa pasta alla mugnaia, una pasta grezza lavorata rigorosamente a mano condita con un bel sugo corposo.

    3- A pochi km da Pescara ci sono i bellissimi Calanchi di Atri, una  riserva naturale del WWF.I calanchi sono nati da una erosione che conferiscono al paesaggio un aspetto impressionante. E’ possibile visitarli autonomamente, ma anche con una guida. Ci sono vari percorsi da fare e non è necessario pagare alcun biglietto per l’ingresso. Tutti i percorsi sono ben segnalati ma vi consigliamo di passare sempre al centro visite dove potrete raccogliere utili informazioni. Fate una sosta anche ad Atri, splendido paesino di pochi abitanti, dove troverete un ottocentesco teatro la cui particolarità è quella che per entrarvi bisogna attraversare un bar. Bella anche la Cattedrale dell’Assunta, risalente ai secoli XIII e XIV. Qui vi consiglio di comprare la liquirizia che troverete in vendita dappertutto!

    4- L’ Ecomuseo del Paleolitico ad Abbatteggio, nella Valle Giumentina, è una interessante visita all’aperto adatta sia per adulti che per bambini, qui vedrete sei capanne in pietra, architetture  tipiche dell’ambiente agro-pastorale abruzzese, in cui il pubblico viene i guidato in un percorso didattico e conoscitivo del paesaggio naturale, archeologico e storico derivato da un affascinante e secolare rapporto tra uomo e ambiente. Nelle capanne sono illustrate, mediante pannelli, le tematiche inerenti le testimonianze ed attività dell’uomo di Neandertal per arrivare  alla dura vita dei pastori transumanti. Nell’ Ecomuseo , sono presenti anche servizi quali: chiosco/bar, area pic-nic e  servizi igienici. Abbateggio è noto come il paese del Farro e dove ogni anno si svolge anche una festa dedicata al prezioso legume.

    5- Il Lago di Scanno è noto come il lago a forma di cuore proprio per via della sua strana forma che ricorda  per l’appunta un cuore. E’ un lago balneabile, infatti è possibile nollegiare sdraio ed ombrelloni ed anche un pedalò. Per gli amanti del trekking sappiate che intorno al lago esistono diversi sentieri che vi permetteranno di vedere dall’alto la forma del cuore. Inoltre non perdete un giro nel paese per assaggiare i famosi mostaccioli, dolci tipici del posto, comprare una Presentosa, antico gioiello abruzzese, e osservare le donne che girano per il paese con i tipici abiti del posto.

    6- A Civitella Alfedena si trova la bellissima riserva naturale de La Camosciara, situata nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Un percorso nella faggeta vi porterà diritti alle splendide cascate, un percorso da raggiungere a piedi o in alternativa, se avete bimbi, potrete prendere un piccolo trenino. Il parco è organizzatissimo con panche e postazioni per grigliate, bagni pubblici e un piccolo bar. La riserva è grande e tra le varie cose da fare c’è la possibilità di fare gite a cavallo a pagamento. E’ una riserva stupenda, pensate che è nata nell’800 per tutelare alcune specie in via d’estinzione, l’orso ed il camoscio. Qui non manca nulla per soddisfare le vostre papille: formaggi, ricotta, confetture e miele in quantità!

    7- A poca strada da Pescara, nel piccolo paese di Roccamorice  si raggiunge l’affascinante e misterioso Eremo di San Bartolomeo in Legio, nota come la dimora di Celestino V è scavato nella roccia e vi si accede attraverso la Scala Santa. All’interno sono conservate la statua lignea del Santo e una vaschetta con una risorgenza d’acqua dalle proprietà taumaturgiche. L’Eremo fu  realizzato da Pietro da Morrone nel 1200, ha visto nei secoli successivi una frequentazione ed un culto costante da parte di pellegrini e ancora oggi rivive nella tradizionale processione del 25 di Agosto. L’eremo è anteriore all’XI secolo e venne restaurato da Pietro dal Morrone, futuro papa Celestino V, intorno al 1250. Qui vi si stabilì intorno al 1274 per almeno due anni, al ritorno del suo viaggio a Lione fatto per ottenere dal papa Gregorio X il riconoscimento della sua Congregazione dei celestini. L’eremo è costituito da una cappella e da due vani scavati nella roccia destinati agli eremiti. L’accesso può avvenire tramite quattro differenti scale, scavate sempre nella roccia.

    8- Le Gole del Sagittario sono una delle meraviglie naturali esistenti in Abruzzo è un’oasi del WWF e si trova nel comune di Villalago in provinia dell’Aquila. L’erosione sul fiume Sagittario ha creato un canyon spettecolare, con stuipenede falesie, rupi e sorgenti e specchi d’acqua color smeraldo. Circondato da borghi antichi arroccati e da splendidi sentieri per il trekking tracciati dal CAI. Qui potrete vedere volare l’aquila reale e il falco pellegrino e tra i mammiferi che hanno scelto questo luogo come habitat naturale ci sono il lupo, l’orso marsicano, il cervo, il capriolo, la lepre  e la marmotta gigante. L’oasi è aperta tutto l’anno. A luglio e agosto visite guidate tutti i giorni. Su richiesta si possono compiere escursioni lungo i sentieri della Riserva con accompagnatore. Cosa mangiare qui? Sicuramente la ricotta affumicata di Anversa certificata dalla medaglia d’oro alle Olimpiadi del formaggio di montagna del 2002

    9- Rocca Calascio è unico nel suo genere, un posto da favola con un paesaggio e panorama mozzafiato. Il paese è molto piccolo, ma la vera attrattiva resta il suo castello, diventato famoso perchè è stato scenario di numerosi film come il celebre Lady Hawke. Oggi restano sole le rovine di questa splendida rocca, una volta antica fortezza. E’ possibile visitare la rocca, per arrivare bisogna attraversare il piccolo paese e poi fare una bella scarpinata, non difficile, ma ne vale la pena. Il panorama circostante vi lascerà senza fiato. Fermatevi uin uno dei tanti ristoranti del posto e mangiate un bel piatto di ravioli di ricotta di pecora conditi con lo zafferano. (Sapete che questa è la zona dove viene prodotto il miglior zafferano d’Italia?)

    10- Cocullo è un piccolo borgo arroccato  su un colle di appena 200 abitanti. Turisticamente è noto per la famosa tradizione dei Serpari, una festa che si svolge ogni anno da oltre 350 anni nella giornata del 1° maggio. La festa è dedicata a San Domenico, che nella giornata di festa viene ricoperto totalmente da centinaia di serpenti e poi viene portato in processione. Questa usanza deriva da un episodio miracoloso, quando, nell’XI sec., il santo estirpò le campagne dai serpenti.  All’interno della chiesa sono conservate due reliquie del santo: un dente molare e il ferro dello zoccolo della sua mula. Da queste parti si mangia davvero molto bene, ma siamo nella Marsica e non potete non mangiare le ben note patate marsicane, che non hanno nulla a che fare con quelle che si trovano in commercio!

    11- Santo Stefano di Sessanio, è uno splendido borgo medioevale dove oggi abitano poco più di 100 abitanti. Tra scalini, piccole stradine, volte e casette si snoda un borgo da sogno. Diventato famoso grazie all’idea di un giovane impenditore svedese che ha acquistato diverse case antiche del posto trasformandole in “albergo diffuso” creando un turismo fuori dal convenzionale. Se fate sosta qua preparatevi a mangiare in uno dei suggestivi localini del paese ed assaggiate  una varietà di lenticchia molto antica che nasce sopra i 1200 metri che viene preparata come zuppa, soprattutto perchè è in via di estinsione a causa dello spopolamento delle zone montane.

    12- Campo Imperatore è un posto fuori dalle righe, quasi surreale. Una altopiano nel cuore del massiccio del Gran Sasso  e che per via del suo aspetto gli è valso il soprannome di “piccolo Tibet”. Qui sono stati girati molti film, ne ricordiamo alcumi come la Storia di Serafino, con Celentano, Lo chiamavano trinità, con Bud Spencer e Terence Hill o il più recente Così e la vita di Aldo Giovanni e Giacomo, ma potremmo continuare all’infinito. Da visitare l’hotel di Campo Imperatore, chiamato anche Albergo Campo Imperatore,  famoso per essere stata la prigione di Mussolini a seguito dell’Armistizio di Cassibile, tra 28 agosto ed il 12 settembre 1943, oggi invece c’è + un osservatorio astronomico che si può visitare, intorno troverete stupendi rifugi, ma soprattutto immense piste da sci e splendidi sentieri per il trekking. Raggiungendo l’altopiano incontrerete pascoli di pecore, qui potrete assaporare tra le tante cose l’eccellente  ricotta di pecora, direttamente dai pastori!

    13- Grotte di Stiffe, si trovano a Stiffe, piccola frazione di San Demetrio Ne’ Vestini, e sono grotte di origine carsica, ed la particolarità di avere delle cascate proprio all’interno delle grotte, il che rende il tutto molto suggestivo. La visita è a pagamento con visita guidata, mettete in conto almeno un’ora per vederla. Oltre a stalattiti e stalagmiti di notevole dimensione, si incontrano ambienti grandiosi e dai suggestivi effetti visivi e sonori creati dall’acqua. L’ingresso per la visita è molto particolare. E’ situato nella parete rocciosa della forra sovrastante il paese San Demetrio Ne’ Vestini. Da queste parti si produce la genziana, tipico liquore del posto fatto con una radice protetta che cresce solo sulle montagne del posto.

    14- Sulmona è famosa per aver dato i natali al poeta latino Ovidio ed è rinomata per la pregiata produzione di  particolari delizie artigianali, le cui tecniche e ricette si tramandano da secoli, stiamo parlando dei pregiatissimi confetti di Sulmona! Le sue vetrine espongono una quantità immensa di confetti, di tutte le forme e colori! Ovviamente non potrete fare a meno di mangiarli. Sapete che anche Carlo e  Diana comprarono i confetti del loro matrimonio proprio qui? E così Maradona…i principi del Quatar. Forse non tutti sanno che è possibile visitare anche la fabbrica dei confetti “Mario Pelino”, dove è annesso il suo museo storico (ingresso gratuito) e dove ci sono gli antichi macchinari usati per fare i confetti ed i moltissimi riconoscimenti ricevuti da tutto il mondo e foto con molti personaggi famosi che si sono recati a visitarlo!

    15- La Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila è un tuffo nella storia misteriosa passata. Fu fatta erigere  per volontà dell’eremita Pietro da Morrone che divenne Papa con il nome di Celestino V. La leggenda narra che Pietro vide la Vergine Maria e per questo decise di erigere la Basilica. All’interno della chiesa si trovano le reliquie di Celestino V che ogni anno viene celebrato con la celebrazione della  Perdonanza Celestiniana a ricordo dell’indulgenza plenaria perpetua che Celestino V, la sera stessa della sua incoronazione a pontefice, concesse a tutti i fedeli di Cristo. Una curiosità, non tutti sanno che questa Basilica è spesso stata associata ai Templari, pare che molti siano i simboli custoditi  all’interno. Se venite da queste parti comprate dello zafferano,  un prodotto italiano a denominazione di origine protetta

    16-Roccaraso, se amate la neve e sciare questa è una delle mete più chic e belle dove poter sciare e non solo. Skipass, cabinovie, un palaghiaccio, ottime strutture ricettive ed anche uno stabilimento termale fanno di Roccaraso una meta davvero interessante. Una seggiovia che si trova proprio a Roccaraso vi porterà al Rifugio Colle Belisario, che in estate diventa il punto di partenza per interessanti percorsi naturalistici. Per chi ha figli grandicelli c’è il Parco avventura di Roccaraso ed  il Parco divertimenti Coppo dell’Orso che è praticamente un un parco invernale sempre innevato per famiglie dove portare i vostri bimbi. Da mangiare? Ottimi ristoranti dove l’agnello vi verrà servito in tutte le sue forme: spezzatino cacio e uova , l’agnello arrosto, lo spezzatino in bianco, le costolette impanate o alla brace….

    17- Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, è solo uno dei tre parchi presenti in questa splendida regione. Il parco è pieno di splendidi percorsi e sentieri escursionistici, visitabili anche in mountain bike, in canoa, a cavallo e soprattutto potrete godere anche di visite guidate su richiesta. L’area del parco  comprende ben 44 comuni che potrete visitare (date un’occhiata a questo link: http://www.gransassolagapark.it/paesi.php). L’Ente Parco ha attrezzato sul territorio anche una fitta rete di aree attrezzate per la sosta ed il pic-nic. Qui in zona potete assaggiare  i formaggi in tute le  forme, ma con un merito al pecorino, tra cui quello di Farindola o il canestrato di Castel del Monte,

    18-Vasto è una splendida cittadina fatta di tanta natura e soprattutto tanto mare. Qui ci sono alcune delle spiagge più belle, veri e propri angoli di paradiso, come Punta Aderci che è tra le prime spiagge più belle d’Italia e come dice il nonme stesso,  è una riserva, quindi incontrerete tanta natura lungo il sentiero che vi porterà in questo scenario da sogno. Ma anche la cittadina ha lunghe e larghe spiagge, adatte a tutte e soprattutto  in estate Vasto si trasforma in un luogo pieno di eventi dove è impossibile annoiarsi. La piazza principale è dedicata al famoso poeta Dante Gabriele Rossetti, nato qui e morto a Londra nel 1854. Il palazzo d’Avalos, sul suo sperone roccioso è un pò il simbolo del luogo, ma qui c’è anche lo splendido Castello Aragonese che risale al 1400. Qui dovete assolutamente mangiare il rinomato Brodetto alla Vastese, una zuppa di pesce unica ed inimitabile!

    19- Lanciano è uno dei paesi abruzzesi che conserva ancora molte antiche tradizioni, come la Settimana Medioevale che prevede vari eventi molto interessanti come la rievocazione storica del Mastrogiurato, figura istituita da Carlo d’Angiò agli inizi del 1300, oppure la Squilla, una tradizione che ha oltre 400 anni e che vede suonare tutte le campane della città nella sera del 23 dicembre. Ma Lanciano è nota soprattutto per il Santuario del Miracolo Eucaristico che raccoglie  tanti fedeli. La storia racconta che un giorno un monaco mentre celebrava la Santa Messa fu assalito dal dubbio circa la presenza reale di Gesù nella Santa Eucaristia. Pronunziate le parole della consacrazione sul pane e sul vino, all’improvviso, dinanzi ai suoi occhi vide il pane trasformarsi in Carne, il vino in Sangue. Così nel santuario sarà possibile vedere  l’ostentorio che conserva le reliquie del miracolo, il vino e l’ostia trasformati  in sangue e carne.  Da assaggiare l’Annoia, un insaccato simile alla salsiccia

    20- La Costa dei Trabocchi è il tratto di mare che va da Ortona verso Vasto, ed è caratterizzato dalla presenza di strane costruzioni simili a palafitte che si trovano nel mare. Costruite con un particolare legno per resistere alle intemperie del mare, venivano un tempo utilizzate per pescare evitando così di uscire in barca. Sono collegate alla terraferma tramite delle passerelle ed hanno delle lunghe “braccia” sulle quali sono attaccate delle reti da pesca. Questi trabocchi hanno fatto la storia dei pescatori del posto, anche se oggi alcuni sono ad uso privato, alcuni invece sono stati utilizzati come ristoranti, e quindi non posso esimermi dal dirvi di fermarvi e mangiare assolutamente qui del buon pesce appena pescato!

    21- Una delle cose da fare è il Percorso Avventura che si trova a Guardiagrele. Il percorso si trova immerso in un bosco e si dirama tra gli alberi con oltre 250 tipi di giochi sospesi in aria, con tunnel, percorsi tibetani, passarelle, tutto estremamente sicuro e controllato. Ci sono percorsi per adulti e bambini e si paga un biglietto d’ingresso che ha la durata di tre ore. Il parco si trova a Piana delle Mele, a pochi chilometri da Guardiagrele, spelndido paesino annoverato tra i borghi più belli d’Italia. Interessante da visitare visto che è uno dei paesini dove il ferro viene lavorato in maniera artigianale. Intertessante il Museo del Costume che annovera oltre 300 oggetti. Da mangiare un dolce tipico dal nome singolare: le sise delle monache! Il nome deriva dall’usanze delle suore di mettere tra i seni un fazzoletto in modo da rendere meno evidente la forma del seno. Il dolce è di pan di spagna e crema e si presenta con tre protuberanze: i due seni ed…il fazzoletto!

    22- Roccascalegna è un piccolo paesino famoso per il suo castello, che è uno dei più antichi tra quelli presenti in Abruzzo, risale al V sec. Per visitare il castello bisogna attraversare il paese, passeggiata che si rivelerà piacevole, anche perchè sono organizzati molto spesso degli eventi che allietano i turisti più esigenti. Al castello è legata una leggenda popolare, quella di  Corvo de Corvis un fantomatico barone che introdusse un editto che prevedeva che ogni novella sposa dovesse passare la prima notte di nozze con lui. Pare che un marito geloso, travestito da donna, lo abbia accoltellato e che il barone, in punto di morte, lasciò l’impronta di sangue della sua mano sulla roccia….e che questa impronta ancora oggi riaffori continuamente. Vi consiglio una visita all’interno del castello, dove, tra le varie cose è conservata un  lanciafiamme bizantino.

    23-Iuvanum è un sito archeologica risalente all’epoca romana, si trova vicinop il piccolo paese di Montenerodomo, nel chietino. Si trova in località Fonticelle, dove troverete un piazzale con parcheggio dal quale si accede per il Museo Archeologico,  che conserva ed espone il materiale archeologico rinvenuto nell’area della città romana e nel territorio circostante. Uscendo dal Museo ci si trova sull’acropoli dove vederete un foro, un tempio e una basilica, resti di un insediamento romano.  Probabilmente questo luogo era abitato inizialmente da giovani, da qui l’origine del nome. L’Ingresso è gratuito ma è possibile prenotare anche delle visite guidate. Da assaggiare da queste parti le tipiche patate dalla buccia rossa, conosciute come le  patate dei monti Pizii che sono considerate come un dono del territorio, è un  cibo che ha sfamato le popolazioni della zona per generazioni.

    24- Fara San Martino e  e le il Monastero fra le Gole. Fara San Martino è un piccolo borgo, immerso nel Parco Nazionale della Maiella, è noto per essere il luogo dove viene prodotta la famosa pasta De Cecco e Del Verde, perchè qui, pare che le sue acque siano davvero eccezionali. Ma la vera attrattiva del posto sono le Gole di San Martino dove si trovano i resti dello splendido Monastero, antico rifugio di spiritualità per monaci ed eremiti, tornato alla luce nell’800. Arrivare a visitare i resti del Monastero si potrà rivelare anche un’ottima scusa per uno splendido trekking partendo proprio dal piccolo borgo di Fara. Nel primo tratto vi godrete la bellezza delle gole e poi pian piano arriverete al Monastero

    25 A Lama dei Peligni, nel chietino, esiste un’altra spettacolarità dell’Abruzzo  e sono le bellissime Grotte del Cavallone che si trovano  nel pieno cuore del Parco Nazionale della Majella. Il primato della grotta del Cavallone, è quello di essere la grotta naturale visitabile più alta d’Europa e per raggiungerle infatti è necessario salire tramite una funivia che vi farà ammirare l’intero paesaggio naturale circostante che è a dir poco spettacolare. Una volta arrivati in cima vi aspettano diversi scalini da fare a piedi, ma fate attenzione, sono stretti ed alti, quindi preparatevi. Dopo la piacevole sfacchinata arriverete alla grotta che si snoda nelle viscere della montagna per olre un km. Ci sono diverse salette che si ispirano alle opere di noti artisti abruzzesi, come al pittore F. P. Michetti. Vi ricordo che la visita è possibile solo con guide esperte. Info orari e biglietti:  http://www.grottedelcavallone.it/

    26- Le Cascate del Verde si trovano nel piccolo comune di Borrello, a confine con il Molise,  e fanno parte di una riserva naturale protetta dal WWF e sono classificate tra le cascate più alte d’Italia. All’ingresso della riserva si imbocca subito il percorso Natura che seguirete fino ad arrivare all’Osservatorio, ossia una terrazza panoramica dalla quale si domina la fondovalle Sangro, sicuramente un panorama mozzafiato che non vi lascerà delusi. Per raggiungere il panorama che vi permetterà di ammirare le cascate, dovrete fare almeno 200 scalini e vi troverete davanti le Cascate del Verde, situate nel bel mezzo di un canyon roccioso. Per visitare le cascate dovrete pagare un biglietto di pochi euro. Considerate che qui c’è sia un’area parcheggio gratuito e diverse aree pic-nic. Per degustare il vostro palato non dimenticate che qui siamo nella terra del tartufo e del miele!

    27- Pacentro nell’aquilano, è un piccolo borgo dove ogni anno si svolge la Corsa degli zingari, una maratona che parte dall’alto del monte termina nella chiesa di Pacentro. I partecipanti, di varie fasce d’età, concorrono scalzi, subendo tagli e infortuni lungo il percorso. Un castelo fortificato risalente al ‘400 è tra i meglio conservati in Abruzzo, come anche la grotta di Colle Nusca,in cui sono state scoperte alcune pitture rupestri rappresentanti animali e scene di caccia, attività fondamentale per l’uomo primitivo in ocra rossa. Ma sapete che i nonni della popstar Madonna sono originari di Pacentro? Protagonisti  della cucina pacentrana  è la “polta”, piatto tipico del paese a base di fagioli, patate e cavoli soffritti in olio con aglio, olio e peperoncino.

    28- Ortona vi stupirà per il suo splendido mare. Nei dintorni troverete diverse calette dove l’unico contatto è davvero solo con la natura! Una piccola cittadina  che vi delizierà anche con il suo castello in pieno centro cittadino e che potrete visitare gratuitamente. Se siete sportivi non potete perdervi una passeggiata in bici sulla ciclovia che nel tratto di Ortona attraversa uno dei punti panoramici sul mare più belli. Infine, per deliziare il palato fermatevi in una delle tante cantine sparse nei dintorni.

    29- San Giovanni in Venere  è il nome del golfo dove sorge l Abbazia di San Giovanni in Venere, arroccata su di un promontorio pronunciato verso il mare e verso immensi campi di olivo. L’ abbazia merita una visita, essendo una delle costruzioni religiose più belle ed antiche dell’Abruzzo. La creazione dell’abbazia risale intorno all’anno 1000, anche se nel corso degli anni ha subito notevoli variazioni anche a causa di un violento terremoto. All’interno c’è uno stupendo chiostro che risale al 200. Intorno all’ababzia ci sono numerose piante di olivo, tra questi ve ne è uno, accuratamente conservato che risale intorno all’anno 1000. Da queste parti dovete assolutamente fermare e gustare del buon pesce, qui avrete solo l’imbarazzo della scelta e del…prezzo!

    30- Tocco da Casauria, dista una mezzoretta da Pescara, ed è famosa per la presenza di un’antica Abbazia dedicata a San Clemente,  che risale all’871, quando, l’imperatore Lodovico II, in adempimento di un voto fatto per essere stato liberato dalla prigionia nel ducato di Benevento, eresse un monastero con annessa una Chiesa portando  da Roma le ossa di San Clemente papa che ancora oggi sono conservate in una teca all’interno della Chiesa. Il paese fa parte del comprensorio del Parco Nazionale della Majella e non mancano nei dintorni aree boscose dove fare trekking ed escursioni. Da queste parti è doveroso assaggiare uno dei liquori tipici dell’Abruzzo, la Centerba Toro che viene fabbricata qui. Un liquore dal colore verde risultato di un mix di erbe aromatiche selvatiche e spezie pregiate!

    31- Bominaco, è una piccola frazione di Caporciano, un piccolo comune di 200 abitanti in provincia dell’Aquila, qui troverete il piccolo oratorio dedicato a S. Pellegrino e a pochissima distanza la chiesa di S. Maria Assunta.  L’oratorio è una vera e propria esplosione di colori grazie agli  affreschi che conserva al suo interno.  La struttura venne commissionata nel 1263 dall’abate Teodino da Carlo Magno che, secondo la leggenda,  vide in sogno un pellegrino che gli raccomandò di completare una chiesa in onore di San Pellegrino e pare che i resti del santo siano sepolti qui. L’oratorio è parte di un complesso monastico che comprende anche la vicina chiesa di Santa Maria Assunta, situata in un piccolo borgo medioevale. da queste parti non potete non mangiare il tartufo, che lo troverete in tutti cibi!

    32- Celano è nella Marsica, ed è noto soprattutto per il suo Castello Piccolomini di Celano, una fortificazione medioevale trasformata poi in dimora quattrocentesca.  Questo castello per secoli ha dominato la Valle del Fucino, qunado esisteva ancora il lago del Fucino, prosciugato per lasciare posto all’agricoltura. Proprio all’interno del castello ci sono molti reperti archeologici  rinvenuti a seguito del prosciugamento del Fucino.  Per gli amnati del trekking ui ci sono le bellissime Gole di Celano, un sentiero di 4 km, scavato dal torrente La Foce, che separa il Monte Sirente e il Monte Tino. Qui cresce un legume tipico dell’Italia centrale, le cicerchie che si prestano a diverse preparazioni molto gustose, oltre alla tipica zuppa qui le potrete assaggiarle anche in forma di dolce

    33- Il Volto Santo  è una splendida reliquia conservata a Manoppello, una piccola citatdina a pochi Km da Pescara. Secondo la leggenda sarebbe il velo della Veronica. Su questo velo è raffigurato il volto di Cristo, ed è conservato proprio nella Basilica del Volto Santo in questa cittadina abruzzese che è diventata oramai una meta di pellegrinaggio. Molte similitudini sono state riscontrate tra il Volto Santo e la sacra Sindone, Sovrapponendoli, infatti, si noterà come i lineamenti tra i due sono perfettamente compatibili. La visita all’interno della Basilica è gratuita e se volete potete prenotare una visita di gruppo è possibile andando su questo link www.voltosanto.it.

    34- Pineto, nel teramano, è un piccolo paese noto per il suo splendido mare dai colori cristallini e sabbia dorata, soprattutto nell’area chiamata la Torre di Cerrano per via della presenza  di un’antica torre. Questa zona è un’area protetta del WWF e qui si trovano diverse specie di uccelli e piante protette. Inutile dire che tutta la spiaggia è pulitissima e controllata, adatta a tutti, anche bambini. Ci sono piccoli stabilimenti che sembrano riportarvi indietro nel tempo. La torre merita una visita. Con pochi euro potrete trascorrere un paio di ore ascoltando la storia del posto e della torre oggi diventata un’importante sede di studi marini. Non mancano eventi che quotidianamente, dall’alba al tramonto, si svolgono in estate. Fate poi un tuffo nel mare adiacente da sempre Bandiera Blu! Qui, nella zona teramana non potete perdervi la ventricina, spalmato su pane fresco, è un salume particolarmente grasso, a grana fine, con ha un sapore piccante  e si ottiene mescolando ritagli di prosciutto, guanciale, pancetta macinati finemente e mescolati alle spezie ed essenze di montagna.

    35- a Civitella del Tronto, uno dei borghi più belli d’Italia, si trova la nota Fortezza di Civitella del Tronto, una costruzione risalente all’anno mille e che è la dimostrazione di un chiaro progetto di alta ingegneria militare. Divisa in due parti, una dedicata all’uso abitativo e l’altra alle operazioni militari e difensive, resta un’opera immensa e storica,  che è possibile visitare grazie anche alla presenza di brave guide a disposizione. All’interno si trova un interessante museo dedicato alle armi. Nel piccolo paesino si trova una delle vie più piccole d’Italia, la ruetta, che consente il passaggio di una sola persona per volta. In questa zona va assaggiata la chitarrina, una pasta lavorata a mano con un attrezzo che somiglia ad una chitarra, un primo piatto condito con sugo e  pallottine di carne.

    36- Per gli amanti del turismo religioso c’è Isola del Gran Sasso, un borgo medioevale ai piedi…del Gran Sasso. Qui si trova il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, il protettore dell’Abruzzo, che è diventato meta di molti studenti che si recano qua, soprattutto nella tipica giornata dei “100 giorni all’esame”. Ci sono oggi due santuari, uno antico e uno più moderno, ingrandito per via dei numerosi fedeli e dove si trovano le reliquie del santo. Da mangiare le Virtù, tipico piatto della tradizione contadina preparato il 1° di maggio in ricordo del fatto che in quella data i contadini svuotavano le loro dispense dai resti dell’inverno creando una zuppa in cui mescolavano tutto quello che era avanzato.

    37- Camplivicino Teramo,  è classificato tra i Borghi più belli d’Italia, titolo ampiamente meritato! Non tutti sanno che qui si trova il Santuario della Scala Santa, ovevro una scala  più piccola della ben più nota scala santa di Roma, ha infatti solo 28 scalini tutti in legno d’ulivo che devono essere scalati rigorosamente in ginocchio per poter ottenere l’Indulgenza.  Il borgo storico è un vero gioiello, con il Palalzzo farnese e la bellissima Cattedrale di Santa Maria in Platea dedicata alla Vergine Maria e nota per i numerosi miracoli compiuti. da non perdere la cripta, ricca di dipinti di richiamo giottiano. Campli è famosa per la sua porchetta, da mangiare rigorosomente con il pane tra i tanti chioschi del paese!

    38- Caramanico è nota con l’appellativo di  “the land of wellness”. Infatti dal 1576 esistono le Terme di Caramanico, un importante centro termale che può contare su due tipi di acqua minerale differenti, una solfurea con proprietà antinfiammatorie e l’altra oligominerale diuretica, che le ha permesso di ricevere dal Ministero della Salute il livello più alto di certificazione  per le qualità che offre. Qui si trova uno dei centri benessere a cinque stelle più importanti d’Italia, meta di molti vip che vengono in incognito a rifugiarsi qui, stiamo parlando del centro benessere La Réserve. Caramanico è  molto turistica, non mancano quindi eventi e splendide escursioni da fare nei dintorni. Qui si producono tipici dolci abruzzesi, le ferratelle o pizzelle come sono chiamate qua.

    39- Una escursione nella Valle dell’Orfento, un angolo di paradiso ricoperto da immensi e lussureggianti boschi di faggio solcati da numerosi canyons ricchi di acque e fragorose cascate dove si è realmente soli e parte della natura. Vi segnalo che qui il celulare non prende, quindi davvero vi sentirete staccati dalla realtà. Gole rocciose, uccellini che cinguettano e paesaggi incredibili, è veramente uno spettacolo per gli occhi. Il percorso è attrezzato con una serie di ponticelli e staccionate è consente di esplorare la profonda gola incisa dal fiume nel corso di milioni di anni grazie alla forte corrente. Prima di partire per l´escursione, ricorda che per accedere alla Valle è necessario ritirare un´autorizzazione gratuita presso il Centro Visitatori  “Paolo Barrasso” di Caramanico Terme. La visita può essere effettuata in autonomia o con lassistenza di esperte guide locali che sapranno accompagnarti alla scoperta di questo magnifico luogo.

    40- In canoa sul fiume Tirino, il fiume più pulito d’Italia. il gro in canoa parte del Centro Visita Fiume Tirino di Bussi sul Tirino, gestito dalla Cooperativa Il Bosso che consegnerà l’attrezzatura necessaria, come giubbotti di salvataggio. Una guida vi speigherà tutto quello che si incontrerà sul letto del fiume, con qualche accenno alla storia ed alle tradizioni abruzzesi. Le escursioni in canoa non si svolgono solo nelle ore diurne ma è possibile organizzarle anche in notturna. Mettete in conto almeno 2/3 ore per tutta la passeggiata! Da Bussi potrete raggiungere tante altre località di cui vi ho parlato sopra, come Sulmona, Bominaco, le Grotte di Stiffe, Calascio, insomma non vi annoierete di certo!

    Sono certa che l’Abruzzo non vi deluderà e che vorrete ritornarci sicuramente!

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